Il Sindaco di Barcellona lo ha annunciato venerdì: nella città spagnola sarà imposto il divieto di affitti brevi entro il 2029. Una novità importante per il capoluogo della Catalogna in cui sono presenti oltre 10mila appartamenti destinati agli affitti a breve termine: un modello replicabile anche a Milano?
Barcellona contro gli affitti brevi: la proposta del sindaco
Lo ha annunciato il sindaco Jaume Collboni, spiegando che la città abolirà le licenze attualmente valide per 10.101 appartamenti destinati agli affitti a breve termine. Questa misura mira a ridurre il costo degli affitti per i residenti, che hanno subito una forte impennata, e a migliorare la vivibilità della città per gli abitanti. «A partire dal 2029 gli appartamenti turistici come sono concepiti oggi scompariranno dalla città di Barcellona», ha spiegato il sindaco di Barcellona.
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Barcellona contro gli affitti brevi: e a Milano?
«Ci vorrà del tempo ma almeno la Spagna si è mossa: la notizia che Barcellona vieterà l’affitto delle case ai turisti dal 2028 e che revocherà migliaia di licenze crea un precedente unico per un vero riordino del problema delle locazioni brevi in Italia», ha commentato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca.
«I prezzi degli affitti sono lievitati in maniera esponenziale impedendo ai cittadini residenti di misurarsi con un mercato sano delle locazioni per uso abitativo. È ora che anche in Italia si prendano decisioni apparentemente impopolari ma che possano fare il bene del turismo ed anche di coloro che in Italia vivono. Noi portiamo avanti questa battaglia da tempo immemorabile: ma ad oggi, fatta salva l’iniziativa del codice identificativo per le imprese ricettive, non si è ancora optato per una posizione più drastica», conclude Bocca.
L’ultima notizia a Milano in tema di affitti brevi risale a febbraio 2024 quando il mercato immobiliare legata a questa tipologia ha registrato una brusca frenata. Non un buon segnale in vista dell’estate ma soprattutto un campanella d’allarme: i prezzi sono diventati troppo alti? Difficile pensare che la misura di Barcellona possa essere replicata anche a Milano. Bisogna intervenire in un settore, quello degli affitti brevi, che ha dato linfa a nuovi immobili ma ha anche paralizzato la ricerca di case nuove per i milanesi.