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05. 05. 2024 01:07

Festa della Liberazione 2024, a Milano in 100mila al corteo tra tensioni e contestazioni

Dalle 9.00 alle 20.00, tutti gli eventi in programma in città oggi

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Milano celebra il 79° anniversario della liberazione dall’occupazione nazi-fascita e lo fa, come ogni anno, celebrando la festa della Liberazione 2024. Una data che ogni anno risveglia i ricordi di un passato doloroso ma fondamentale nella storia italiana. Le celebrazioni del 25 aprile 2024 a Milano si articoleranno in una serie di eventi che mirano a onorare coloro che hanno combattuto e sacrificato la propria vita nella lotta contro il nazifascismo.

18.00 – «Due o trecento persone che protestano non sporcano una manifestazione con centomila persone»: di questo è convinto Primo Minelli, il presidente dell’Anpi Milano. «Il grosso dei palestinesi – ha aggiunto – era in fondo al corteo, il 25 aprile è una festa unitaria, alla lotta antifascista hanno partecipato tutti, dai monarchici ai comunisti».
Dopo la manifestazione, Minelli ha incontrato due palestinesi che erano sul palco anche se non sono stati fatti intervenire.

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17.28 – «Faccio appello alla presidentessa, così si arrabbia, Giorgia Meloni: si definisca antifascisto se antifascista è troppo femminista…a me andrebbe bene, è un inizio. È una visione di vita». Lo ha detto l’attore, regista e conduttore tv Pif alla celebrazione per il 25 aprile a Milano. «Non posso avere paura che torni il comunismo perché in Italia non c’è stato. Che ritorni il fascismo sì – ha aggiunto nel suo intervento dal palco – non come era ovviamente. Non ho paura che Meloni mi meni o che mi leghi a un parafango e mi trascini. È una questione di vita che a me fa paura. Partiamo da antifascisto…». Parlare quest’anno dal palco «è stata dura ma è andata» ha spiegato dopo l’intervento. «Io l’ho sempre detto, oggi è 25 aprile. Noi non dobbiamo festeggiare, ma anche rivendicare e ricordare e questo mi prende tempo… poi dal 26 aprile si ritorna tutti alle barricate», ha concluso Pif che ha poi fatto una battuta: «Adesso vado da Salvini…», che a Milano oggi ha presentato il suo libro.

17.17Spintoni, schiaffi e bastonate in piazza Duomo a Milano quando al termine del corteo del 25 Aprile è arrivata la comunità ebraica con i suoi striscioni. Gli incidenti sono durati pochi minuti. La questura ha spiegato che si è trattato di “un gruppo di giovani nordafricani esagitati”, alcuni con bandiere palestinesi, che hanno messo in difficoltà anche il cordone dei City Angels. In piazza subito sono intervenuti gli agenti in tenuta antisommossa che hanno riportato la calma. Due manifestanti sono stati fermati e portati in Questura.

16.40 – Alcuni filopalestinesi sistemati nelle prime file davanti al palco della manifestazione del 25 aprile a Milano sono riusciti a far cadere una parte delle balaustre. Il servizio d’ordine ha fatto da cordone e sono poi intervenute le forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

16.32 – Attimi di tensione lungo il corteo del 25 aprile di Milano: prima che la Brigata ebraica arrivasse in piazza Duomo alcune decine di manifestanti pro-Palestina hanno cercato il contatto con la Brigata, alcuni ‘armati’ anche con aste di bandiere.
Dopo una serie di urla e di scambi di insulti, i City Angels, che presidiano la Brigata, hanno formato un cordone riuscendo ad evitare che la situazione degenerasse con l’aiuto delle forze dell’ordine. Alcuni manifestanti pro Palestina hanno anche cercato di colpire i City Angels con i bastoni e le aste delle bandiere.

16.14 – Applauso scrosciante per Antonio Scurati dopo la lettura del monologo oggi pomeriggio dal palco di piazza Duomo a Milano da dove lo scrittore è intervenuto dopo aver partecipato al corteo del 25 Aprile per le strade del centro della città. Scurati ha fatto una sola variazione rispetto alla versione originale quando ha detto che «temo che oramai nemmeno questo 25 aprile pronunci la parola antifascismo. Mentre vi parlo festeggiamo perché questa è la festa della Liberazione che è liberazione dal nazifascismo» ha aggiunto. Terminato il monologo è sceso dal palco e ha abbracciato la segretaria del Pd Elly Schlein prima di allontanarsi.

15.56 – «La nostra amata Milano, capitale della resistenza, dice che la Costituzione non la possono toccare in questo modo e non la toccheranno». Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, dal palco del 25 aprile. «Milano sarà ed è barriera morale e politica contro cui si infrange ogni disegno equivoco sulla nostra democrazia – ha aggiunto -. Siamo chiamati a difendere la Costituzione perché una volta di più esiste un progetto per sfigurarla. Non sta in piedi il premierato, fa presto a trasformarsi in una democrazia illiberale. Questa distorsione della nostra Costituzione nata dalle lotte partigiane non può e non deve passare», ha concluso.

15.55Antonio Scurati sta leggendo il suo monologo dal palco della manifestazione nazionale per la festa della liberazione a Milano. E tiene in mano un garofano rosso, simbolo del Partito socialista, partito di Giacomo Matteotti di cui ricorrono i cento anni dell’assassinio.

15.19 – All’arrivo del corteo ufficiale del 25 aprile in piazza Duomo, dove è in corso un presidio organizzato dai Giovani Palestinesi, sono partiti fischi e contestazioni. «Fuori i fascisti dal 25 aprile, «Fuori i sionisti dal 25 aprile» e «Israele fascista, stato terrorista», hanno gridato i manifestanti. «Palestina libera», «stop al genocidio», «assassini».

15.06«Fuori i sionisti dal corteo» ha scandito il gruppo di filopalestinesi e Carc posizionato al centro di corso Venezia al passaggio della comunità Ebraica alla manifestazione del 25 Aprile a Milano. «Ve la diamo noi l’economia di guerra. Schlein, Meloni a zappare la terra» hanno urlato ripetendo «assassini, siete come Hitler». Qualche spintone tra forze dell’ordine e manifestanti per evitare il contatto fra i due gruppi quando è passata una bandiera d’Israele.

14.54 – «È importante essere qui non perché temiamo il ritorno del fascismo ma perché temiamo certamente una limitazione della nostra democrazia, un attacco alla Costituzione, la riforma del premierato non ci va». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sfilando al corteo del 25 aprile, in merito alle polemiche in occasione di questa giornata.
«Bisogna avere il buon senso di lavorare sui valori del 25 aprile, guardate quanta gente c’è. Le polemiche sono all’ordine del giorno nel mondo in cui viviamo – ha concluso -. Quindi il 25 aprile è più attuale che mai».

14.36È partito con le note di ‘Bella ciao’ il corteo nazionale per la festa della Liberazione a Milano. Ad aprirlo il sindaco Giuseppe Sala con il gonfalone del Comune medaglia d’oro della resistenza e a seguire del comune di Sesto San Giovanni, della Regione, della città metropolitana e di altri comuni dell’hinterland. A seguire le brigate partigiane, in primis la Brigata ebraica con cui sfilano fra gli altri Carlo Calenda, Mariastella Gelmini, la coordinatrice di Italia Viva Raffaella Paita e il consigliere regionale azzurro Giulio Gallera.

14.00 – A Milano è in corso il concentramento di manifestanti per il corteo nazionale del 25 aprile che partirà verso le 14.15. In coda al corteo ci sono i centri sociali con una maxi bandiera palestinese e diversi striscioni contro il conflitto in Medio Oriente. ‘Palestina libera. Stop al genocidio’ recita lo striscione esposto da Rifondazione comunista. Il Pd che attende in corteo la segretaria Elly Schelin, ha portato una lunga bandiera della pace e sfilerà con uno striscione dedicato a Giacomo Matteotti, di cui ricorrono i cento anni dall’omicidio per mano fascista. Oltre quella che sarà la testa del corteo c’è un gruppo dei manifestanti dei Carc, che sfileranno con uno striscione ‘Dal Donbass alla Palestina, Liberazione dalla Nato assassina’ e urlano slogan contro Meloni e Schlein.

Festa della Liberazione 2024, tutti gli eventi in programma nella città di Milano al mattino

La giornata inizierà alle 9.00 con la solenne deposizione delle corone di alloro, simbolo di omaggio e memoria ai caduti. Questo atto di ricordo avrà luogo in diversi siti significativi della città, partendo da piazza Tricolore presso il monumento alla Guardia di Finanza, proseguendo alle ore 9.15 a Palazzo Isimbardi, alle ore 9.30 a Palazzo Marino, alle ore 10.00 alla Loggia dei Mercanti e infine alle ore 10.30 in largo Caduti Milanesi per la Patria. Il culmine di queste commemorazioni sarà alle ore 11.00 in piazzale Loreto, dove verrà ricordato il tragico eccidio dei partigiani, evento simbolo della barbarie nazifascista.

Festa della Liberazione 2024, tutti gli eventi in programma nella città di Milano al pomeriggio

Alle 14:00 prenderà il via il tradizionale corteo partigiano, un momento di grande partecipazione popolare e di condivisione della memoria storica. Il corteo si snoderà da corso Venezia, angolo via Palestro, per concludere il suo cammino in piazza Duomo alle ore 15.30. Qui, ai piedi della cattedrale simbolo della città, avranno luogo gli interventi celebrativi, con discorsi e riflessioni sull’importanza della Resistenza e dei valori di libertà e giustizia che essa ha difeso.

La giornata si concluderà con un evento culturale di grande significato: alle ore 20.00, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, si terrà il concerto “Resistenza e Liberazione: la musica popolare scrive, conserva e rinnova la Memoria”. L’ingresso è libero con registrazione all’indirizzo permilano@consmilano.it. Questo concerto è parte del progetto “Milano è Memoria”, che si propone di mantenere viva la consapevolezza delle vicende storiche attraverso la musica, veicolo potente di emozioni e riflessioni. L’ingresso sarà libero, con registrazione richiesta via email, permettendo così a tutti i cittadini di partecipare e di riflettere sull’eredità della Resistenza.

Il ricordo del 25 aprile

Questi eventi non solo servono a commemorare gli eroi della Resistenza, ma anche a educare le nuove generazioni sull’importanza del ricordo e della vigilanza contro le ideologie totalitarie. Milano, attraverso queste iniziative, dimostra di essere una città che non dimentica il suo passato e che continua a promuovere i valori di democrazia e libertà.

In questa giornata di memoria, la città di Milano si unisce nel ricordo e nel tributo a coloro che hanno lottato per la libertà dell’Italia, mostrando che il valore della memoria è inscindibile dal tessuto sociale e culturale della metropoli.

Qual è il vero significato (e la storia) della Festa della Liberazione 2024

La Festa della Liberazione, celebrata ogni anno il 25 aprile, è uno dei momenti più significativi nella memoria collettiva italiana. Questa data simboleggia la fine dell’occupazione nazifascista in Italia e commemora la vittoria della Resistenza italiana, culminata nel 1945, che portò alla caduta del regime fascista e alla liberazione del paese dalle forze dell’Asse.

Origini della Festa della Liberazione

La celebrazione del 25 aprile come giornata della liberazione nazionale fu stabilita dall’Assemblea Costituente nel 1946 per ricordare tutti coloro che, partecipando al movimento di Resistenza, lottarono per liberare l’Italia dall’oppressione del regime fascista alleato con il nazismo. Il valore della Resistenza si estende oltre l’aspetto militare, abbracciando le lotte per la giustizia sociale, la libertà e la democrazia.

Eventi a Milano durante la Resistenza

Milano ha avuto un ruolo cruciale durante il periodo della Resistenza. Fu una delle città in cui si svilupparono forti movimenti partigiani e dove la popolazione civile sostenne attivamente la lotta contro i fascisti e i nazisti. La città fu teatro di numerosi atti di sabotaggio, scioperi e battaglie che culminarono in eventi chiave:

Strage di Piazzale Loreto: Il 10 agosto 1944, quindici antifascisti, tra cui il sacerdote cattolico don Alfredo Verri, furono fucilati dai fascisti in una rappresaglia. I loro corpi furono esposti pubblicamente in Piazzale Loreto come monito per la popolazione. Questo atto brutale divenne un simbolo della barbarie nazifascista e rafforzò la determinazione della Resistenza.

La Liberazione di Milano: Tra il 25 e il 30 aprile 1945, i partigiani, supportati dalla popolazione milanese, insorsero efficacemente contro le forze tedesche e fasciste, liberando la città prima dell’arrivo delle truppe alleate. Questa vittoria è particolarmente significativa nella storia di Milano e viene commemorata ogni anno con grande partecipazione.

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