Il weekend lungo della Pasqua “bassa” si prospetta attrattivo per Milano. Il dato emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e dalle stime di fonte Sea. Si stima una crescita del 3% negli arrivi di visitatori rispetto al 2023, addirittura del 29% nei confronti del 2019 per un totale di oltre 307mila turisti. I consumi complessivi, invece, vengono stimati in buona crescita nel confronto con lo scorso anno: fra il 17 e il 21%, in particolare per l’apporto di spesa degli stranieri: 179 euro al giorno (154 nel 2023). Per i visitatori italiani la spesa media stimata è di 123 euro al giorno (108 euro lo scorso anno). La permanenza media stimata è di 4,4 notti.
Pasqua, le prenotazioni a Milano
Per i giorni di Pasqua le prenotazioni su Milano sono in linea con il 2023, ma con una maggiore crescita (3%: dal 39,3 al 42,3%) degli appartamenti in affitto. Le prenotazioni alberghiere per il weekend lungo pasquale sono (al 21 marzo) al 46,4%, in leggero calo (-2,5%) rispetto allo scorso anno: è comunque un dato in evoluzione.
Pasqua, i numeri dei locali
Dalle rilevazioni di Epam, l’Associazione pubblici esercizi Confcommercio Milano, la stima per il weekend di Pasqua è di un’apertura del 70% dei locali (e non mancano i menu pasquali dedicati) soprattutto nelle zone più turistiche. Ma ci sono, come lo scorso anno, locali di fascia medio-alta che restano chiusi. L’andamento delle prenotazioni si attesta come nel 2023, primo anno di effettivo recupero dopo le difficoltà generate dalla pandemia. Il prezzo medio a persona è di 80 euro (bevande escluse).