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18. 05. 2024 22:36

Voto fuori sede per le elezioni europee, fino a domenica le richieste

Corsa per gli studenti che possono votare anche lontano da casa

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La legge 38 del 25 marzo 2024 ha introdotto una grande novità, il cosiddetto voto fuori sede. La possibilità per un gruppo ristretto di “fuori sede”, ovvero solo agli studenti, di votare nei pressi per proprio domicilio, anche se lontano dal luogo di residenza, in occasione delle elezioni europee in programma l’8 e il 9 giugno 2024.

Le indicazioni su come fare la richiesta sono state fornite dalla circolare 27/2024 del ministero dell’Interno: la domanda per votare fuori sede deve essere presentata al Comune di residenza (anche per via telematica) entro dopodomani, domenica 5 maggio, attraverso un modulo scaricabile dal sito del Viminale.

Voto fuori sede, come provvedere

Nel modulo vanno indicati l’indirizzo di residenza e di domicilio, con le rispettive circoscrizioni di voto. Lo studente deve essere regolarmente iscritto a una scuola, università o istituzione formativa per un periodo di almeno tre mesi (e deve allegare un certificato di iscrizione, oltre al documento e alla tessera elettorale).

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Al Comune di residenza, una volta verificati i requisiti, spetterà la comunicazione a quello di domicilio o al capoluogo di Regione. Che, a sua volta, entro il 22 maggio dovrà passare alla Prefettura il numero degli studenti iscritti nelle liste elettorali che hanno chiesto di votare fuori sede. Lo studente-elettore riceverà un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.

La sperimentazione prevede che i fuori sede possano votare nel proprio Comune di domicilio solo se quello di residenza appartiene alla stessa circoscrizione elettorale (Nord-Est; Nord-Ovest; Centro; Sud; Isole). Nel caso in cui le circoscrizioni non coincidano, sarà possibile votare nelle sezioni speciali istituite nel capoluogo di Regione del Comune di domicilio. E quindi non sempre vicino a casa: un residente a Venezia che studia a Pavia, per esempio, dovrà votare a Milano.

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