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17. 09. 2024 07:56

Stendhal Milano: apre a Roma il primo ristorante di cucina milanese

Lla tradizione meneghina nella Galleria Alberto Sordi

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Una scommessa coraggiosa quella di Stendhal Milano, il primo ristorante di autentica cucina milanese ad aprire a Roma, che ha scelto un luogo emblematico della romanità come la Galleria Alberto Sordi per inaugurare il suo debutto nella capitale. La decisione di sbarcare nel cuore storico di Roma rappresenta una novità assoluta per un ristorante meneghino, che punta a sfidare l’egemonia culinaria romana con piatti tipici come l’ossobuco e la cotoletta alla milanese.

Se Milano è da tempo popolata da ristoranti romani, questa apertura segna il primo tentativo in senso contrario: un progetto ambizioso che ha visto il debutto di Stendhal nella serata del 2 luglio, nel “salotto buono” di Piazza Colonna, un crocevia importante tra via del Corso e Fontana di Trevi. Il locale, nato nel quartiere Brera di Milano nel 1988, porta con sé un bagaglio di tradizione e un pizzico di audacia, pronto a conquistare i palati romani un risotto alla volta.

Una storia di Milano che arriva a Roma: l’evoluzione di Stendhal

Stendhal Milano non è solo un ristorante, ma un pezzo di storia milanese che affonda le sue radici negli anni ’80, quando Italo Manca, uno degli ultimi veri dandy di Milano, decide di aprire nel cuore di Brera un locale dedicato ai grandi classici della cucina meneghina. L’atmosfera era quella di un luogo raffinato, che omaggiava la tradizione letteraria e culinaria della città, ispirandosi al celebre scrittore francese Stendhal, innamorato di Milano e della sua famosa cotoletta.

Negli anni 2000, il testimone passa alla famiglia Forti, rinomata nel settore del food-hospitality milanese, che decide di investire sulla modernità senza perdere il filo con il passato. «Abbiamo voluto rendere Stendhal un tributo alla milanesità autentica, rinnovando il format per adattarlo ai tempi moderni», spiega Marcello Forti, che oggi guida il ristorante e ha scelto di portare il concept anche a Roma.

Stendhal Milano, foto Instagram Stendhal Milano, il risotto giallo
Stendhal Milano, foto Instagram Stendhal Milano, il risotto giallo

Un progetto ambizioso nella rinnovata Galleria Alberto Sordi

Dopo un periodo di restyling, la Galleria Alberto Sordi si presenta oggi come una location di prestigio, pronta ad accogliere nuove proposte culturali e gastronomiche. L’arrivo di Stendhal Milano si inserisce in un contesto di rigenerazione urbana che vede anche l’apertura di negozi internazionali come Uniqlo e la pasticceria di Iginio Massari.

Il design del nuovo locale ricalca in parte quello della sede originaria di Brera, con una predominanza del verde salvia, un lungo bancone all’ingresso e una cucina a vista al piano superiore. Il progetto è firmato dallo studio Vudafieri Saverino Partners, attivo tra Milano e Shanghai, che ha curato ogni dettaglio per garantire un’atmosfera accogliente e contemporanea.

Cosa aspettarsi dal menù di Stendhal Milano: equilibrio tra tradizione e innovazione

La carta di Stendhal Milano a Roma è un viaggio nei sapori milanesi, senza rinunciare a qualche concessione alle tradizioni locali e ai gusti moderni. Mantenuti piatti iconici della cucina meneghina, come il risotto giallo con Carnaroli Riserva San Massimo, i mondeghili, il riso al salto con fonduta di Silter DOP, e l’ossobuco in gremolada. Ma la vera sorpresa è la cotoletta alla milanese, alta e croccante, proposta anche in versione finger food, già tagliata a cubetti, per chi vuole gustarla in modo più informale o durante un aperitivo.

Non mancano piatti dedicati al mare, proposte vegetariane e contaminazioni laziali, come i supplì creati in collaborazione con Arcangelo Dandini. Tra le curiosità, troviamo il supplì “alla milanese”, con riso giallo e ossobuco, che unisce due culture gastronomiche in un unico boccone. E poi c’è spazio anche per i classici romani come cacio e pepe, carbonara e gnocchi al pecorino, pensati per chi vuole “scoprire” Milano senza rinunciare ai sapori di casa.

Prezzi e proposte: quanto costa mangiare da Stendhal Milano a Roma?

Il menù di Stendhal Milano si caratterizza per una formula all day long, con piatti disponibili dalla tarda mattinata fino al dopo cena, passando per aperitivi e pranzi leggeri. I prezzi sono in linea con l’offerta gastronomica di alto livello: dai 20 euro per i mondeghili e il vitello tonnato, ai 22 euro per il risotto giallo e il riso al salto con fonduta di Silter, fino ai 32 euro per la cotoletta e l’ossobuco. Le degustazioni, con protagonisti il tartufo nero e i grandi classici della casa, si aggirano sugli 80 euro, comprensive di cocktail pairing, con una selezione che va dal Negroni Sbagliato al Gin Rosa in versione Galleria.

Stendhal Milano a Roma: un concept che può funzionare?

L’apertura di Stendhal Milano nella Galleria Alberto Sordi ha sollevato molta curiosità: un ristorante che osa sfidare la cucina romana con un’identità meneghina forte e riconoscibile. La scelta della location, nel cuore del centro storico, rappresenta un vantaggio significativo, e l’ambiente elegante ma informale sembra perfetto per attrarre un pubblico sia italiano che internazionale.

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