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20. 05. 2024 02:00

Generazione Orticola, dal 9 al 12 maggio sboccia la nuova edizione

Torna la mostra mercato di fiori e piante ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, all’insegna soprattutto dei Giovani Giardinieri

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Prendiamo tra le mani il futuro del nostro pianeta! Questo è l’invito di Orticola 2024 per tutti, ma soprattutto per la “Generazione G”: i Giovani Giardinieri, che crescono e guardano lontano. In programma ai Giardini Pubblici Indro Montanelli dal 9 al 12 maggio (programma, info e biglietti su orticola.org), la 27ª edizione della mostra mercato di fiori e piante, che promuove l’orticoltura, la botanica e l’arte del paesaggio, è dedicata alle nuove generazioni e al futuro dell’ambiente.

Orticola
Orticola

Il messaggio è forte e chiaro: attenzione alla sostenibilità e alla cura del pianeta, perché ciascuno di noi è responsabile del proprio habitat. La filosofia è quella di Gilles Clément, uno dei più influenti paesaggisti del nostro tempo, che identifica la Terra come un “giardino planetario” di cui tutti siamo giardinieri.

Orticola 2024, gli appuntamenti

Per questo accanto ai 160 espositori, tra i quali 16 all’esordio e una ventina sotto i 35 anni, per scoprire come prendersi cura di meraviglie botaniche note e meno note, il programma offre oltre 80 momenti d’incontro: dialoghi in giardino, workshop, corsi, laboratori e una caccia al tesoro botanica, aperti al pubblico di tutte le età.

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Orticola 2024
Orticola 2024

All’insegna della Generazione G anche le collaborazioni con le scuole e per il sociale: “A scuola di alberi” per le primarie, in collaborazione con l’Orto Botanico di Brera e “Palla al centro” per i ragazzi ristretti nel carcere minorile Beccaria. Orticola esce dai confini dei Giardini Indro Montanelli anche con Fuoriorticola, 6ª edizione del progetto che fa fiorire installazioni a tema nelle vetrine, musei, orti, ville, castelli e giardini a Milano e fuori.

Tappa obbligata anche il Museo di Storia Naturale, dove è in esposizione la mostra Botanica Illustrata, 40 anni di piante e giardini raccontati da Gardenia e dai suoi disegnatori.

Cinque domande a Filippo Pizzoni, vicepresidente di Orticola: «Crediamo nei giovani giardinieri»

Cosa intendiamo con “Generazione G: Giovani Giardinieri crescono”?
«Sono quasi 30 anni che facciamo opera di divulgazione. È passata una vera e propria generazione, ma se calcoliamo i cicli scolastici ne sono passate almeno tre. Rispetto a quando siamo partiti, i giovani di oggi hanno una visione molto più attenta all’ambiente, sono interessati e molto più portati al rispetto della natura. Ci siamo inventati un nome per loro, generazione G, quella dei giovani giardinieri, rifacendoci alla teoria del giardino planetario, che per loro è ormai nel Dna, sono cresciuti con il concetto di prendersi cura dell’ambiente in cui vivono».

Ci sono molti giovani vivaisti presenti per la prima volta: come è vissuto questo lavoro dalle nuove generazioni?
«È un lavoro ampio. Possono essere vivaisti, fare i giardinieri o i capi giardinieri, diventare botanici, esperti di arboricoltura o tree climber: è un mondo vastissimo, anche all’interno di un solo vivaio. A Orticola abbiamo anche giovani che in questo campo fanno lavori meno noti, come Agrivello, una start up che dagli scarti della lana produce un concime. La passione è fondamentale, è un lavoro che richiede molta dedizione, ma dà moltissime soddisfazioni, perché lavorare con il vivente è un’altra cosa».

Filippo Pizzoni
Filippo Pizzoni

Dove devono rivolgersi i giovani per la formazione?
«Istituti agrari ce ne sono in tutta Italia, noi collaboriamo con Fondazione Minoprio della provincia di Como, tra le più antiche e con diversi livelli di formazione, un punto di riferimento per chi vuol fare il giardiniere. Benché in Italia le scuole in questo campo siano tutte migliorabili, abbiamo molti ragazzi bravi che poi però devono andare a lavorare all’estero, perché lo Stato non assume giardinieri e il privato fatica ad assumere un professionista».

Fuga di cervelli anche in questo campo, dunque?
«Elena Secondo, che quest’anno a Orticola è invitata al primo talk, è un esempio: classe ‘89, è responsabile delle fioriture e della botanica di Trianon e Marly alla Reggia di Versailles. In tanti vanno all’estero, anche gli architetti paesaggistici, che non hanno voglia di fare lavoro d’ufficio»

Gli appuntamenti imperdibili di questa edizione?
«La caccia al tesoro, che fa scoprire piante nuove facendo un gioco. I dialoghi in giardino, quest’anno focalizzati sulla peonia. I tanti laboratori con agronomi, che spiegano le ultime tecniche di coltivazione più adatte ai cambiamenti climatici. Gli scambi con l’Associazione italiana della camelia, ma anche con l’Associazione lombarda degli amatori delle orchidee, che radunano tutti gli appassionati di quel genere»

Orticola, 10 vivaisti da scoprire

Clinica Botanica

Clinica botanica
Clinica botanica

Vivaio sostenibile in zona Corvetto a Milano, che promuove unicamente piante e fiori recuperati dagli sprechi di vasi, terra e piante provenienti da case, aziende, eventi e GDO.

Missione: recupero, rigenerazione e rivendita su raggio urbano di piante destinate allo smaltimento, per un nuovo sistema di economia circolare delle piante

@clinicabotanica

GEA-Green Ever After

GEA
GEA

Piccolo vivaio in provincia di Bolzano che si occupa di piante perenni da collezione dei generi Alstromeria, il giglio del Perù; Pelargonium, i gerani; Aspidistra, la pianta di ferro; Bletilla, l’orchidea da giardino.

Missione: ricerca e coltivazione di varietà rare e poco conosciute di piante considerate comuni.

@gea_greeneverafter

Fiorichiari

Fiorichiari
Fiorichiari

In questo vivaio nella campagna novarese, Simone Lefevre coltiva fiori al ritmo delle stagioni e li usa per allestire matrimoni ed eventi. A Orticola presenta Iris ‘Rosalie Figge’, una iris barbata alta.

Missione: lavorare con la natura nel rispetto della stessa, adattandosi costantemente al clima e al meteo.

@fiorichiaristudio

Azienda Agricola Le Muse

Azienda agricola Le Muse
Azienda agricola Le Muse

Vivaio in provincia di Roma, dove Luca Recchiuti produce piante tropicali e subtropicali in una serra frutto di anni di ricerca e di collezionismo iniziati da piccolissimo attraverso viaggi e incontri con personaggi di spicco del settore botanico.

Missione: divulgazione botanica e sensibilizzazione ambientale.

@vivaio_le_muse

Stranger Plants

Stranger plants
Stranger plants

Vivaio veronese che produce piante poco comuni e rare per appassionati, collezionisti, ma anche aziende ed orti botanici. Ad Orticola con una collezione di curiose piante carnivore del genere Sarracenia.

Missione: piante “strane” per passione.

@strangerplants_danielerighetti

Diflora

Diflora
Diflora

Azienda in provincia di Padova specializzata in piante carnivore rare ed esotiche, fondata nel 2017 dal biotecnologo Valerio Guidolin con un team giovane e appassionato.

Missione: selezione, coltivazione e conservazione in un laboratorio di propagazione all’avanguardia di specie vegetali rare e in via di estinzione.

@difloraplant

KoiKoi

Koikoi
Koikoi

A Milano, Giovanni Maria Laguzzi è pioniere nell’arte del kokedama, sviluppatosi dalla cultura giapponese dei bonsai nel ‘600: sfere di muschio all’interno delle quali vengono coltivate le piante.

Missione: portare nelle case cittadine mini-mondi da contemplare e di cui prendersi cura, per un esercizio di attenzione verso la pianta e se stessi.

@ mondi_koikoi

Vivaio Fior di Rosa

Vivaio Fior di rosa
Vivaio Fior di rosa

Nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei, vicino Padova, l’azienda agricola è composta da un team giovane, che si sta specializzando nella produzione di rose antiche e da collezione.

Missione: selezionare varietà sempre più rustiche e robuste, per limitare l’utilizzo di prodotti.

@vivaiofiordirosa

TerrElite

Terrelite
Terrelite

Realizzazione e progettazione di terrari naturalistici per rettili, anfibi e animali tropicali. Ma specializzati anche nella costruzione e realizzazione di paludari, serre per orchidee, mini pond e laghetti.

Missione: diffondere la consapevolezza sull’importanza dei terrari tropicali naturalistici per i nostri amici rettili e anfibi.

@terrelite.it

ErbeLuna

Erbeluna
Erbeluna

Piccolissima azienda agricola in Val di Fiemme che distilla oli essenziali in bassa pressione: utilizzando solo le ramaglie di alberi già abbattuti dal vento, dalla neve, dai boscaioli o coltivando lavanda e rose senza l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi.

Missione: tu pensi di distillare il bosco, ma in realtà è il bosco che distilla te.

@erbeluna

Fuoriorticola si espande. Eventi e aperture straordinarie di ville e giardini da Milano fino al laghi

6ª edizione del circuito diffuso che fino al 19 maggio propone una serie di eventi diffusi in vari luoghi della cultura milanese e dello shopping cittadino, con iniziative aperte al pubblico che coinvolgono musei, ville, giardini, orti con aperture straordinarie, eventi in esclusiva.

Fra essi, l’installazione vegetale nel cortile d’onore della reggia milanese, che riprende il disegno di una fontana esistente in passato, realizzato da Gardenia per festeggiare i suoi 40 anni, con la collaborazione scientifica di Palazzo Reale e di Elena Secondo, responsabile delle fioriture del Trianon della Reggia di Versailles.

In collaborazione con associazioni, consorzi cittadini e 43 negozi, di cui 7 imprese storiche, gli allestimenti floreali dell’iniziativa Vetrine Fiorite, a cura di 28 floral designer: dall’8 all11 maggio tutti possono scegliere la vetrina preferita scattando una foto e pubblicandola su Instagram con l’hashtag #fuoriorticola2024, o votando la foto preferita su orticola.org.

Ma FuoriOrticola esce anche da Milano e approda sul Lago di Como, con eventi a Villa del Grumello, Villa Melzi d’Eril di Bellagio, Villa Carlotta di Tremezzina e Villa Monastero di Varenna. Per la prima volta aprono i loro giardini ai visitatori di Orticola le Isole Borromeo sul Lago Maggiore, Villa Anelli a Oggebbio in provincia di Verbania e il Castello di Montecavallo a Vigliano Biellese, ma si va anche agli Orti della Legnana a Bussero, al Castello di Grazzano Visconti, a quello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo.

@fuoriorticola_official

Orticola 2024, dialoghi in giardino

9 maggio

Le connessioni tra uomo e natura

Conversazione con la vice sindaca Anna Scavuzzo e Michele Fürts, direttore Centro Professionale del Verde di Coldrerio-Mezzana; Andrea Pieroni, professore di etnobotanica e etnobiologia all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Elena Secondo, responsabile delle fioriture della botanica di Trianon e Marly alla Reggia di Versailles.

Padiglione Orticola alle 17.00

10 maggio

Ibridi di camelia

Camelie rifiorenti, a cura dell’Associazione Italiana Camelia Onlus.

Area Corsi Dugnai, 1 alle 10.30

La riproduzione e la coltivazione delle peonie rispetto ai cambiamenti climatici

Con Carlo Salvi Del Pero e Roberto Gamoletti, ibridatore e socio dell’American Peony Society

Area Corsi Dugnani, 1 alle 11.30

12 maggio

La sostenibilità è giovane

Dal vivaio alla terra in città, tecniche di coltivazione attente all’ambiente, con Andrea Bresciani e Nicola Caffi

Area Corsi Dugnani, 1 alle 14.00

Quali peonie, dove, come e quando

A cura di Giovanni Buffa per Vivaio G&G Buffa

Area Corsi Dugnani ,1 alle 15.00

Le peonie intersezionali

A cura di Roberto Gamoletti, ibridatore e socio dell’American Peony Society dal 2000

Area Corsi Dugnani, 1 alle 16.00

In breve

FantaMunicipio #30: così si fa più spazio ai pedoni in una Milano più green

Questa settimana registriamo due atti molto importanti per dare più spazio ai pedoni. Uno riguarda le varie misure proposte...