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28. 06. 2024 14:30

Sanità a Milano, il caso sulle visite in overbooking. A rischio la qualità

Battaglia anche sulle visite "a tempo". La Regione ricorre al Consiglio di Stato dopo il verdetto del Tar

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La sanità a Milano è un “tutti contro tutti”. L’ultima mossa arriva dalla Regione Lombardia che ha annunciato che si rivolgerà al Consiglio di Stato per cercare di ribaltare la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) che ha bocciato la pratica dell’overbooking nelle visite mediche specialistiche. Questa decisione arriva dopo che il Tar ha accolto il ricorso presentato dalla UIL, che contestava una delibera regionale approvata il 26 giugno 2023. La delibera prevedeva di superare il numero di slot disponibili per le visite giornaliere, cercando di compensare le assenze dei pazienti che non si presentano agli appuntamenti.

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Sanità a Milano, TAR e Regione

Secondo il Tar, l’overbooking potrebbe costringere i medici a eccedere gli orari di lavoro previsti dal loro contratto o a ridurre il tempo dedicato a ciascun paziente, compromettendo così la qualità della sanità a Milano. Nonostante ciò, la Regione non sembra intenzionata a negoziare con i sindacati né a eliminare l’overbooking, ritenuto una soluzione efficace per bilanciare il 20% di appuntamenti non onorati dai pazienti. L’assessorato al Welfare ha specificato che la sentenza del Tar si applica solo agli specialisti ambulatoriali convenzionati, escludendo i dipendenti pubblici delle Asst, che costituiscono la maggior parte del personale sanitario.

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