Marina Brambilla, prorettrice delegata ai Servizi per la Didattica e agli studenti, è stata eletta rettrice dell’Università degli studi di Milano. È la prima donna alla guida dell’ateneo, che quest’anno ha compiuto 100 anni.
Marina Brambilla è la nuova rettrice della Statale
Brambilla, 50 anni, ha ricevuto 1.651 preferenze contro le 644 preferenze per Luca Solari. La proclamazione è avvenuta al termine dello spoglio delle schede nell’aula magna dell’ateneo. Professoressa ordinaria del dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, insegna in due corsi: lingua e traduzione del tedesco e letteratura germanica.
È referente della rete PNRR Orientamento e delegata del Comitato dei Rettori delle Università Lombarde (CRUL) per l’orientamento e rappresenta l’Ateneo presso i consorzi CISIA e Almalaurea. Dal 2012 al 2014 è stata delegata del rettore per l’Erasmus e, dal 2014 al 2018, per Orientamento e Placement. «Ci sono voluti 100 anni ma ce l’abbiamo fatta», il commento a caldo della neo rettrice che guiderà l’ateneo per i prossimi 6 anni.
Statale, i punti del programma di Brambilla
Tra i punti del suo programma: rendere Campus Mind e Città Studi centri del sapere di riferimento per le scienze sociali, umane e scientifiche, a livello nazionale e internazionale, valorizzare la ricerca scientifica, creare nuove infrastrutture, consolidare i poli di medicina con il territorio, rafforzare i rapporti con il sistema sanitario nazionale e i poli di ricerca scientifici.
Brambilla vuole anche porre attenzione agli studenti sia sotto il profilo dell’offerta formativa e dei servizi, sviluppare il welfare inteso non solo come benessere della persona ma anche la sua crescita formativa, valoriale ed economica. Obiettivi che intende raggiungere rispettando e tutelando l’eredità di ciò che l’Ateneo è per Milano e costruire insieme ciò che l’Ateneo sarà, in una prospettiva nazionale e internazionale.