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08. 07. 2024 10:50

Mostre a Milano: i viaggi dell’umanità

Il suono che diventa materia e i bisogni di appartenenza e identità

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Nelle mostre a Milano di questa settimana si parla dell’esposizione Andante con moto dove le opere non sono fatte per essere contemplate, ma coinvolgono il pubblico e lo invitano a porsi in ascolto, chinarsi, girare attorno a uno spazio, alzare lo sguardo. Il murale all’esterno del cubo di Hangar Bicocca celebra, invece, il viaggio comune dell’umanità e il bisogno di appartenenza a un luogo. La forma dell’onda, scelta come elemento centrale, simboleggia il movimento perpetuo del venire e dell’andare. Mentre John Sanborn, video-artista degli Anni ’70 e ’80 e attualmente impegnato nella scena dell’arte digitale, arriva per la prima volta in Italia con una personale che indaga i temi dell’identità, anche di genere, e della verità culturale.

 

Mostre a Milano: andante in moto

La personale di Liliana Moro indaga nello specifico un aspetto fondamentale del lavoro dell’artista, il suono, che viene evocato già a partire dal titolo. Nel percorso espositivo il suono diventa materia. La produzione artistica di Moro ha conosciuto diverse fasi e ha esplorato differenti mezzi espressivi oltre al suono, come le parole, la scultura, la performance, il disegno, il collage, con una particolare attenzione allo spazio. Le opere dell’artista sono spesso composte a partire da oggetti e situazioni quotidiane e invitano lo spettatore a guardare oltre ciò che è solo apparentemente ovvio. Un mondo che mette in scena una realtà allo stesso tempo cruda e poetica. La dimensione politica ha un carattere di rilievo nella ricerca di Moro ma non si traduce in illustrazione di contenuti, al contrario riguarda la modalità di relazione con lo spettatore. Ancora prima di accedere alle sale espositive, è allestita l’opera Senza fine (2010): una pioggia sonora investe il visitatore attraverso una tromba acustica che riproduce venticinque versioni di Bella Ciao montate dall’artista in un loop continuo. A dare avvio al percorso espositivo è una foto scattata dalla stessa Moro – e qui riprodotta su wallpaper – che sintetizza due elementi fondanti del progetto: la città di Milano attraverso una veduta di via Breda degli anni Ottanta, scattata dal balcone della sua casa, e il suono attraverso l’immagine di un microfono che diventa un invito ad ascoltare le voci della città. Il percorso espositivo al PAC si riallaccia idealmente a Sundown (2022), opera site specific che Moro ha realizzato per il parco di sculture di CityLife.

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PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro, 14
Fino al 15 settembre
Info e orari: pacmilano.it

 

Mostre a Milano: Waves Only Exist Because the Wind Blows

mostre a Milano
 

Mille metri quadrati. Tanto è la superficie che ricopre l’ultima creazione di eL Seed, intitolata Waves Only Exist Because the Wind Blows (Le onde esistono solo perché il vento soffia), appena inaugurata negli spazi esterni del “Cubo” di Pirelli Hangar Bicocca come parte del progetto Outside the Cube, dedicato alle forme d’arte in spazi pubblici. eL Seed, artista contemporaneo la cui pratica abbraccia sia la pittura che la scultura, ha sviluppato nel corso di venticinque anni di carriera un linguaggio visivo fortemente influenzato dalle pratiche calligrafiche e dall’arte urbana. Le sue opere si distinguono per l’intricata stratificazione di colori, simboli e segni, grazie ai quali veicola messaggi universali e riflessioni profonde su temi come la convivenza, la pace e la libertà. L’intervento artistico di eL Seed è un’opera site-specific di portata universale, che invita a riflettere su temi quali l’identità, il senso di appartenenza e le nostre radici. La complessità visiva del murale, con i suoi strati di colore e calligrafie intricate, cattura lo sguardo e stimola una contemplazione profonda, offrendo una lettura multilivello che va oltre l’immediato impatto estetico. L’onda, con il suo moto perpetuo è metafora del viaggio e del cambiamento e incarna un messaggio di speranza e resilienza: suggerisce inoltre che il movimento e la trasformazione sono parte integrante della condizione umana, richiamando al tempo stesso, la saggezza di Cesare Pavese e la sua famosa citazione dal romanzo La Luna e i falò: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”.

Pirelli Hangar Bicocca
Spazio Outside the Cube
Via Chiese, 2
Info e orari: pirellihangarbicocca.org

 

Mostre a Milano: out of order

mostre a Milano
 

Il percorso espositivo, progettato da Migliore+Servetto anche nel ruolo di Creative Advisor, si snoda tra installazioni multimediali che abbracciano oltre quattro decenni di esplorazione di suoni, musica, media interattivi, video e opere d’arte, grazie ai quali John Sanborn affronta questioni di identità anche di genere, verità culturale, memoria e miti. In particolare, nella sala immersiva di MEET, l’artista presenta V+M, un’opera site specific che fa riflettere sulle problematiche sociali legate alla queerness, alla fluidità di genere e agli equivoci che possono generare rabbia, repressione ed esclusione. Qui Venere e Marte (da cui il titolo V+M appunto, ossia Venus plus Mars), riletti in chiave contemporanea, sembrano improvvisare una danza e interrogare i visitatori sulla questione di genere. Ai video visibili all’interno di monitor a tubo catodico, che presentano una cronistoria degli Anni ’70 e 0’80, si affiancano le opere: Body Quartets e Mind Quartets, installazioni video concepite per raccontare uno stato di trasformazione del nostro Io; Out of Chaos, con una sequenza randomica di oltre 60 storie esplorate con la realtà aumentata; Mythic Status, “composta” da quattro ritratti – video e sound portrait – di altrettanti personaggi (Apollo, Atalanta, Nyx ed Hercules), ognuno con un proprio racconto; quattro divinità contemporanee che prendono spunto dalla mitologia greca. Un messaggio forte e sempre più necessario, in un quartiere – quello di Porta di Venezia, dove ha sede MEET – in cui inclusività e diversità sono temi di cui lo stesso Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale si occupa da quando è stato fondato.

MEET Digital Culture Center
Viale Vittorio Veneto, 2
Fino all’8 settembre 2024
Info e orari: meetcenter.it

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