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28. 06. 2024 19:23

Forever Young con Toystellers in mostra Milano, Ghiso: «Anche i giocattoli possono tornare bambini»

Fino all'8 settembre l'esposizione al WOW Spazio Fumetto di viale Campania

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Giocattoli, arte e intelligenza artificiale, un mix vincente che ha dato vita a Toystellers Forever Young la mostra che ritrae i giocattoli resi bambini grazie all’intelligenza artificiale. Fino all’8 settembre presso WOW Spazio Fumetto i visitatori potranno fare un tuffo nel passato e rivivere emozionanti ricordi. Merito di Federico Ghiso, copywriter e collezionista di giocattoli, che, unendo la passione per le storie e quella per i giocattoli, ha scritto il libro Toystellers e ha dato vita all’omonima mostra.

Toystellers, l’ideatore Ghiso: «Non perdetevi il ritratto di Barbie a 5, 19, 65 e 82 anni»

Toystellers
 

Quando è iniziata questa passione?
«Sono nato nel 1971, ero un bambino felicissimo, viziato e pieno di giocattoli. Ho vissuto l’avvento di giocattoli come Goldrake, Superman, Batman, I Fantastici 4. Intorno ai 35 anni ho sentito un nuovo richiamo dei giocattoli, come se avessi bisogno di recuperare quel momento di felicità. Così ha preso il via la mia collezione»

Come nasce la mostra?
«La mostra nasce con l’idea di andare verso il futuro. Voglio che i giocattoli proseguano il loro viaggio sotto forma di opere d’arte. Ci tenevo che fossero rappresentati su gomma, materiale molto difficile da lavorare».

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Che ruolo ha l’intelligenza artificiale?
«L’intelligenza artificiale ha reso bambini i giocattoli. Mi piace pensare che, quando giochiamo torniamo tutti un po’ bambini e di conseguenza, quando prendiamo in mano i nostri giocattoli, anche loro tornano bimbi e sono felici di giocare con noi».

Che giocattoli è possibile incontrare in mostra?
«Quelli che hanno riempito le camerette dei bambini nel meraviglioso decennio tra metà degli anni ’70 e metà degli ’80. Troveremo Big Jim, Actarus di Goldrake, Muhammad Ali, Hulk e il mondo dei supereroi. Attraverso la scrittura l’intelligenza artificiale li ha trasformati in bambini sfruttando gli attori che li hanno resi famosi: Adam West e Christopher Reeve».

E Barbie?
«Barbie merita un capitolo a parte. Quest’anno compie 65 anni, quindi l’ho ritratta sessantacinquenne e ottantaduenne visto che, quando è arrivata sul mercato aveva 17 anni. Amo molto il suo ritratto che ho chiamato Four Season con Barbie a 5, 19, 65 e 82 anni».

Come immagina i giocattoli del futuro?
«Penso che i bambini continueranno ad avere un rapporto ancestrale con il giocattolo fisico che ci insegna a crescere ed entrare nel mondo dei grandi».

Ha altri progetti legati ai giocattoli?
«Mi piacerebbe uno spettacolo teatrale o una piccola serie dove si raccontano i giocattoli, mi sto confrontando con alcuni amici registi».

Fino all’8 settembre
WOW Spazio Fumetto
Viale Campania 12, Milano
Ingresso libero

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