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17. 05. 2024 10:05

Loris Fabiani dal successo di Lol a Quid Ridet?: «Ho debuttato nella Champions League dei comici»

Il comico racconta l’esperienza nel talent attesa di andare in scena al Teatro Oscar: «Oltre a Lunezio conoscerete anche altri personaggi»

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Prima la vittoria a Lol Talent Show, poi la partecipazione alla quarta edizione di Lol andata in onda su Prime Video. Per Loris Fabiani sono stati mesi intensi e ricchi di soddisfazioni. Nato a Melzo nel 1983, Fabiani è pronto a tornare in scena a Milano, sarà sul palco del Teatro Oscar deSidera mercoledì 29 maggio con lo spettacolo Quid Ridet? con protagonista il suo personaggio Lunanzio.

Loris Fabiani in scena a Milano sul palco del Teatro Oscar deSidera mercoledì 29 maggio con Quid Ridet?

Ma come è nato Lunanzio?
«Lunanzio è nato nel 2006 quando ero in Accademia. Inizialmente non era comico, aveva uno stile goldoniano. In quel periodo stavo studiando Vittorio Alfieri che può essere considerato lo Shakespeare italiano. Quel linguaggio mi ha aperto tante possibilità, piace anche ai bambini che giocano usando l’italiano antico e gesticolando».

Come sta vivendo questo periodo così intenso?
«Il momento più intenso è stato il ponte tra il talent show e oggi. Nella mia testa c’è tanta frenesia e concentrazione. Devo organizzare tutto per farmi conoscere al meglio».

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Lol4 al fianco di grandi comici italiani, che esperienza è stata?
«È stato come debuttare alla Champions League dei comici. Mettere un cosiddetto novellino in quella stanza è stata una sorta di esperimento.

Nessun timore reverenziale?
«Lunanzio non può avere timore, è un attaccante. Loris non aveva paura, ma ha usato una strategia più d’appoggio e di studio».

Chi l’ha messa maggiormente in difficoltà nel gioco?
«Nelle prime ore Diego Abatantuono, una volta uscito lui è stato Rocco Tanica che mi ha fatto ridere due volte. Rocco è un artista e fa ridere anche quando ragiona, lo ammiro molto».

Quanto è utile per la comicità la sua esperienza nel teatro di prosa?
«È molto utile nel caso di Lunanzio perché è un personaggio che sbuca fuori da un linguaggio teatrale. Ora state conoscendo lui, ma ho anche altri personaggi da proporre. A volte, però, essere troppo teatrali può diventare un limite».

Ci sono attori a cui si ispira?
«La prima passione è stata per Alessandro Bergonzoni perché mi affascina il suo linguaggio, mi ha illuminato. Altrettanto importanti sono stati i film con Vittorio Gassman legati all’Armata Brancaleone.

Che rapporto ha con Milano?
«Sono innamorato di Milano e non mi lamento della città. Sono di Melzo, ma se mi chiedono di dove sono rispondo Milano».

Usa molto i social?
«Mi ci sono buttato a capofitto dopo Lol Talent Show, ma l’obiettivo dei social è portare la gente a conoscermi dal vivo».

Qual è il sogno nel cassetto?
«Incontrare tante persone dal vivo vestito da Lunanzio e poi struccarmi e conoscerle come Loris».

Mercoledì 29 maggio alle 21.00
Teatro Oscar deSidera
Via Lattanzio 58/A, Milano
Biglietti: da 25 euro su oscar-desidera.it

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