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21. 05. 2024 04:15

Il Tris per vincere di Nicola Savino: «Un deja vu per divertirsi, specialmente a Milano»

Il conduttore parla del nuovo programma su TV8: «In questo game show c'è molta attinenza con quello che mi sentite dire la mattina»

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Si chiama Tris per vincere il nuovo game show scattato ieri sera che va in onda dal lunedì al venerdì alle 20.30 su TV8. E’ una rivisitazione dello storico Gioco dei 9 con due concorrenti che si sfidano davanti a una parete, il condominio, composta da vip chiamati a rispondere a domande insolite. Il conduttore è Nicola Savino.

Nicola Savino è alla conduzione su TV8 di Tris per vincere: «A Milano io devo tutto e ripenso alla nascita delle radio: non avrei potuto fare il mio lavoro se non fossi nato qui»

Che cos’è Tris per vincere?
«E’ un programma che ha fatto la storia della tv. Ci sono volti storici del Gioco dei 9 oltre a nuovi amici. A livello di domande c’è un po’ di tutto, è molto divertente e ricorda un po’ anche Cronache marziane. La quota intrattenimento è molto elevata e io spero che faccia compagnia agli italiani dopo il telegiornale».

Come sta cambiando la tua vita professionale?
«Io sto facendo un percorso (anche se non mi piace questa parola), ma sento che mi sto avvicinando anche in televisione a quello che mi piace di più fare da anni in radio, ovvero cazzeggiare e divertirmi. In questo game show c’è molta attinenza con quello che mi sentite dire la mattina su Radio Deejay».

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Parliamo di Milano: quali sono i tuoi primi ricordi?
«Io ero un bambino di San Donato e sono cresciuto quando ancora non c’era la linea 3 della metro: per arrivare in centro prendevo un pullman fino a porta Romana e poi il tram numero 13. A Milano io devo tutto e lo dico sempre quando guardo la Madonnina e ripenso alla nascita delle radio: non avrei potuto fare il mio lavoro se non fossi nato qui».

E ora com’è la tua Milano?
«Ho la fortuna di vivere in centro e mi piace muovermi a piedi, anche in quartieri come Nolo, Porta Venezia, Isola… Questa città è la terra delle opportunità».

Ci sono però anche problemi legati allo smog e la sicurezza…
«Allora, io odio dire “era meglio prima” e anzi dico che “è meglio ora”. Ci sono dei pregiudizi eccessivi: quando ero piccolo io c’erano scippi e rapine a mano armata. Bisogna tenere gli occhi aperti ma ci sono più telecamere e sicurezza. Per quanto riguarda lo smog c’è un problema morfologico e andrebbero adottate misure drastiche non tanto dal Comune quanto dal Governo perché la situazione è uguale da Tortona a Venezia. Bisogna trovare delle soluzioni, utilizzando meno le macchine anche se non bisogna dimenticare i commercianti. E’ un tema controverso ed è un attimo scivolare nel qualunquismo».

Con Tris per vincere c’è un effetto nostalgia?
«Sì, anche perché il Gioco dei 9 veniva registrato a Milano da due personaggi molto legati alla città come Raimondo Vianello e Gerry Scotti».

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