Milano è diventata il palcoscenico di una protesta senza precedenti, martedì 18 giugno, con migliaia di agricoltori che hanno invaso piazza Duca d’Aosta per denunciare i devastanti danni provocati dai cinghiali nelle campagne di Milano, Lodi e Monza Brianza. Secondo le stime della Coldiretti, i danni ammontano a oltre 300.000 euro in un solo anno, con assalti che distruggono raccolti, pascoli e produzioni agricole, costringendo gli agricoltori a riparare costantemente i danni e a fronteggiare perdite economiche significative.
Cinghiali, la situazione
La situazione è drammaticamente peggiorata di anno in anno, con i cinghiali che non solo compromettono la sicurezza alimentare e ambientale, ma mettono a rischio anche la vita delle persone con incursioni sempre più frequenti sulle strade, causando gravi incidenti. Nel 2023, in Italia sono stati registrati 193 incidenti con animali coinvolti, e l’88% di questi sono stati provocati proprio da cinghiali e altri animali selvatici.
Cinghiali, la manifestazione
La protesta ha puntato i riflettori sulla necessità urgente di applicare le misure contenute nel decreto interministeriale varato per contenere la fauna selvatica, ma la Coldiretti sottolinea che gli indennizzi attuali sono del tutto insufficienti per coprire i danni reali subiti dagli agricoltori. Molti di loro, esausti e rassegnati, decidono persino di non denunciare più i danni subiti.
Cinghiali, il caso
Inoltre, i cinghiali non solo danneggiano i raccolti, ma hanno un impatto devastante su ecosistemi delicati e paesaggi di pregio, compromettendo anche patrimoni culturali come i muretti a secco riconosciuti dall’UNESCO. La loro presenza è anche collegata alla diffusione della Peste Suina Africana, mettendo in pericolo non solo l’agricoltura ma anche settori cruciali come quello suinicolo.
La manifestazione di Milano ha espresso la frustrazione degli agricoltori lombardi di fronte a una situazione che va ben oltre il danno economico, minacciando l’equilibrio sociale e ambientale delle aree rurali. La Coldiretti ha chiesto un intervento immediato a livello regionale per affrontare questa emergenza, salvaguardando sia l’agricoltura che la sicurezza delle comunità rurali e urbane.