Proseguirà fino a domenica Il Giardino delle Esperidi Festival (programma su ilgiardinodelleesperidifestival.it), organizzato da Campsirago Residenza, che ogni anno incanta con i suoi spettacoli in mezzo alla natura. Un appuntamento sempre più apprezzato dal pubblico milanese che ne approfitta per una gita fuori porta alla scoperta degli splendidi paesaggi che regala la Brianza lecchese. L’edizione di quest’anno è ancora più significativa perché coincide con il 20° anniversario del festival. «È un traguardo che ci rende molto orgogliosi – spiega Michele Losi, direttore artistico di Campsirago Residenza – È un festival ancora molto vivo e supportato da una forte comunità».
Che linee ha seguito per il programma di quest’anno?
«Il tema centrale di questa edizione è il cammino, per cui ho cercato spettacoli che si svolgono in cammino o che trattano quella tematica. L’altro sottotema è quello dei rituali con opere che sono dei piccoli rituali trasformativi per il pubblico».
Un festival che è sempre stato aperto ad innovazione e tecnologia, queste nuove tecniche possono aiutare?
«Sono molto interessanti se non diventano dei dogmi. Noi abbiamo usato cuffie wireless, visori, realtà aumentata. L’importante è che lo strumento non sorpassi i contenuti poetici che si vogliono veicolare. Sono particolarmente aperto anche alle sperimentazioni».
Tra le novità prodotte da Campsirago Residenza c’è Just Walking. Che spettacolo è?
«È un’indagine sulle forme del camminare che possono essere molto diverse tra loro e portare a stati di attenzione diversi. Un’opera in cammino con importanti aspetti sonori e coreografici».