«Regione Lombardia ha attivato un modello d’intervento innovativo per il reinserimento dei giovani detenuti (minori e giovani adulti) che commettono reati: è in atto un grande sforzo con il ministero della Giustizia e con tutti i soggetti territoriali, pubblici e privati, per promuovere l’educazione alla legalità e percorsi di crescita sani e costruttivi. In questo senso le comunità per minori svolgono un ruolo fondamentale che intendiamo supportare e implementare». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a Palazzo Lombardia, al convegno ‘Oltre le sbarre, la vera libertà – Comunità minorili penali per un’integrazione reale e inclusiva’, che ha visto la partecipazione del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Milano, reinserimento dei giovani detenuti: accordo tra Regione e Giustizia da 2,5 milioni di euro
In base a un accordo tra Regione e ministero della Giustizia sul reinserimento dei giovani detenuti e al relativo stanziamento di 2,5 milioni di euro, saranno attivate sul territorio lombardo nuove comunità educative e sociosanitarie per minori e giovani con disagio psichico e/o disturbi da uso di sostanze. Si tratta di unità sperimentali e innovative dove l’aspetto educativo si integra con quello sanitario e sociosanitario, dedicate a ragazzi con provvedimenti della magistratura o in uscita dal percorso detentivo.
Milano, reinserimento dei giovani detenuti: Lombardia prima regione a attuare l’accordo con la Giustizia
L’accordo della Conferenza unificata del settembre 2022 prevedeva l’istituzione “di almeno tre strutture comunitarie sperimentali (bacino interregionale Nord, Centro e Sud Italia)”. La Lombardia è la prima Regione in Italia a dare attuazione all’accordo, con la definizione di linee guida, criteri di accreditamento e con l’avvio della manifestazione di interesse per individuare i soggetti gestori.
Milano, reinserimento dei giovani detenuti. Lucchini, assessore alla Famiglia: «L’impegno di Regione è a tutto campo»
Al convegno durante cui è stato annunciato il nuovo progetto per il reinserimento dei giovani detenuti ha partecipato anche l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini: «L’impegno di Regione – ha affermato – è a tutto campo: abbiamo previsto una serie di azioni per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni legati alle dipendenze, al bullismo e al cyberbullismo e alle altre forme di disagio sociale minorile, oltre che per la promozione della legalità, attraverso un modello di intervento che integra diverse componenti».