L’economia circolare rappresenta oggi un modello di sviluppo sostenibile che oltre a essere finalmente alla moda (perché diciamocelo chiaro, in fondo applica quel buon senso e quella responsabilità sociale d’impresa che ogni buon imprenditore dovrebbe conoscere), può contribuire a creare un futuro migliore per il nostro pianeta. E Milano non può mancare, confermando la sua reputazione di città all’avanguardia, dimostrando che è possibile coniugare innovazione, sostenibilità e successo imprenditoriale.
Economia circolare, le aziende contro lo spreco alimentare
Vediamoli allora alcuni esempi di economia circolare. Nel recupero del cibo si distinguono ReFood, azienda che contrasta lo spreco alimentare recuperando cibo invenduto da supermercati e ristoranti per poi distribuirlo a persone in difficoltà in collaborazione con enti caritativi e organizzazioni del terzo settore e Too Good To Go, una app che collega gli utenti a ristoranti, bar e supermercati che vendono le loro eccedenze alimentari a prezzi scontati (quest’ultima in fase espansiva perché aiuta anche a contrastare il caro vita che sempre più attanaglia Milano).
E non può mancare il settore dell’arredo con Krill Design, vincitore già nel 2022 del Premio Sviluppo Sostenibile, che realizza i suoi prodotti in Rekrill®, un biomateriale 100% organico progettato per durare nel tempo che nasce dal recupero di materie prime di recupero come bucce di arancia, scorze di limone e scarti di caffè. Tutti esempi che dimostrano come nelle nuove generazioni, che sono quelle che stanno costruendo oggi il nostro domani, il rispetto per l’ambiente declinato in ogni sua forma è ormai più che metabolizzato. Giovani verdi, menti più che mai vitali.
