A Milano è boom di febbre e mal di gola con casi di polmonite in aumento. Un fatto insolito per la stagione estiva, ma tant’è. Sebbene non vi siano dati precisi, l’allarme corre tra specialisti, medici di medicina generale e pazienti. Solitamente, le infezioni respiratorie sono più frequenti nei mesi freddi, rendendo il fenomeno atipico per l’estate. La maggior parte dei casi viene trattata a domicilio, rendendo difficile ottenere un tracciamento preciso.
A Milano è boom di febbre e mal di gola: le cause
Molti dottori segnalano un aumento dei casi di infezioni respiratorie con febbre e mal di gola anche in soggetti senza fattori di rischio. Diverse cause possono contribuire a questo aumento: sbalzi di temperatura, concentrazioni atipiche di pollini allergenici e l’aumento della diffusione del SARS CoV-2. Potrebbero esserci anche altri fattori non evidenti. Tuttavia, con terapie ben condotte, i pazienti guariscono completamente.
A Milano è boom di febbre e mal di gola: insolito per la stagione estiva
In molte parti d’Italia, i medici di base segnalano un aumento insolito di sindromi influenzali con febbre e mal di gola durante l’estate. Anna Pozzi, segretaria provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale di Milano, spiega che queste patologie possono essere ricondotte al Covid. In Lombardia, c’è un aumento di contagi, con una positività del 80% tra chi si sottopone al tampone. Anche se colpisce tutte le fasce di età, le forme risultano leggere e controllabili.
L’importanza del tampone per i pazienti anziani
Per i pazienti anziani, è cruciale fare il tampone Covid. Questo perché nelle persone con cronicità, è possibile somministrare un antivirale per prevenire complicanze. Gli esperti evidenziano che la variante KP.3, prevalente negli Stati Uniti, potrebbe sostenere l’aumento dei casi estivi di Covid. I sintomi sono quelli classici della sindrome parainfluenzale: malessere generale, dolori articolari, raffreddore, febbre e mal di gola. La difficoltà maggiore risiede nel fare i tamponi e ottenere numeri attendibili, poiché molti fanno il test a casa senza informare il medico curante. I medici restano a disposizione per valutare la situazione e monitorare l’evoluzione dei casi comunicati.
