Il caldo estivo a Milano ha raggiunto livelli estremi, con una temperatura massima registrata di 37,5 gradi lunedì scorso alla stazione di Milano Centro. Tuttavia, non tutte le zone della città sperimentano lo stesso grado di sofferenza: i quartieri più verdi godono di un microclima relativamente più fresco rispetto alle aree densamente urbanizzate, dove il cemento e l’asfalto contribuiscono a creare vere e proprie isole di calore. Questo fenomeno è stato documentato dalla Fondazione Omd Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, che ha monitorato le temperature in nove stazioni diverse della città.
Caldo, le isole di calore urbane
Samantha Pilati, meteorologa della Fondazione, spiega come le isole di calore si formino principalmente nelle zone fortemente urbanizzate, dove l’alta densità di edifici e le aree cementificate assorbono e trattengono calore durante il giorno, rilasciandolo lentamente durante la notte. Questo porta a temperature notturne significativamente più elevate rispetto alle aree più verdi, dove la presenza di terra e vegetazione permette un raffreddamento più rapido.
Bocconi, il quartiere più caldo della città
Secondo le rilevazioni effettuate, la zona Bocconi, caratterizzata da una forte presenza di edifici, è risultata essere la più calda di Milano, con una temperatura di 27,8 gradi registrata alle sette del mattino di ieri. Al contrario, i quartieri di Forze Armate e San Siro, noti per la loro maggiore presenza di verde, sono risultati i più freschi, con 26,3 gradi. La meteorologa sottolinea che, nonostante la differenza tra i quartieri sia minima a causa dell’ondata di calore in corso, in condizioni normali le variazioni di temperatura tra diverse aree della città possono raggiungere anche i dieci gradi.
Sarpi, la zona più calda a mezzanotte
Nella notte tra l’11 e il 12 agosto, il quartiere Sarpi ha registrato la temperatura più alta a mezzanotte, con 30,4 gradi, seguito a breve distanza da Bocconi e Milano Centro, con 30,2 gradi. Anche in questo caso, le aree più verdi come Forze Armate e Milano Sud hanno mantenuto temperature leggermente più basse, confermandosi come oasi di relativo fresco.
Caldo, temperatura media in aumento
La temperatura media dei primi 11 giorni di agosto è stata di 29 gradi, un dato che preoccupa gli esperti. Questo valore è infatti tre gradi superiore alla media del trentennio di riferimento (1991-2020), e addirittura quattro gradi e mezzo superiore alla media del periodo 1961-1990. Sebbene il record termico di Milano, stabilito l’11 agosto 2003 con 39,8 gradi, non sia stato superato, l’aumento costante delle temperature medie rappresenta un segnale allarmante del cambiamento climatico in corso.
Previsioni per Ferragosto, caldo e possibili temporali
Il caldo intenso di queste settimane è stato causato da una serie di ondate di calore che si sono susseguite senza sosta dalla metà di luglio, con temperature massime quasi sempre superiori ai 33 gradi. Le previsioni per i prossimi giorni indicano che il caldo continuerà fino almeno a Ferragosto, con giornate soleggiate e temperature al di sopra della media, accompagnate da un alto tasso di umidità. Tuttavia, verso il fine settimana, potrebbe arrivare aria più fresca che porterebbe a rovesci e temporali, con un conseguente calo delle temperature. Nonostante ciò, l’estate non è ancora finita: le temperature si riporteranno semplicemente sui valori tipici del periodo.
