Il sovraffollamento del Beccaria e in generale nelle carceri minorili italiane ha raggiunto livelli senza precedenti, come riportato dall’ultimo dossier dell’associazione Antigone. Al 15 settembre 2023, gli istituti di pena per minorenni contavano 569 detenuti, una cifra mai registrata prima. L’associazione sottolinea come da febbraio il numero di presenze non sia mai sceso sotto le 500 unità, oscillando tra le 560 e le 580. Rispetto all’ottobre del 2022, quando i detenuti erano 392, c’è stato un aumento del 48% in soli 22 mesi, una crescita che non trova riscontro in un parallelo aumento della criminalità minorile, che anzi, nel 2023, ha visto una diminuzione del 4,15% delle segnalazioni.
Il Beccaria di Milano in cima alla classifica del sovraffollamento
Tra le strutture più colpite, spicca nuovamente il carcere minorile Beccaria di Milano, che si conferma tra i più sovraffollati d’Italia. Con una capienza di 37 posti, al 15 settembre ospitava 54 ragazzi, raggiungendo un tasso di affollamento del 145,9%. L’istituto si posiziona subito dopo quello di Treviso, che detiene il primato negativo con 22 ragazzi per 12 posti (183,3%). La situazione al Beccaria riflette un problema sistemico che riguarda molti Istituti penitenziari minorili (Ipm), costretti a gestire un numero di detenuti sempre più alto senza risorse adeguate.
Beccaria al limite: gli effetti del decreto Caivano e l’aumento dei detenuti
L’associazione Antigone – come riporta Il Giorno – evidenzia come l’aumento delle presenze negli istituti minorili sia iniziato nell’ottobre 2022, in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto Caivano, ma il vero incremento si è verificato nell’ultimo anno. Nei primi undici mesi dopo l’adozione del decreto, il numero di detenuti è cresciuto di 129 unità, più del doppio rispetto ai mesi precedenti. Anche gli ingressi nei primi nove mesi del 2023 sono aumentati, passando da 764 nel 2022 a 889 nello stesso periodo del 2023, con una crescita del 16,4%.
Sovraffollamento e condizioni critiche nelle carceri minorili
Il rapporto di Antigone lancia un nuovo allarme sulla sostenibilità del sistema carcerario minorile. Gli istituti dispongono complessivamente di 516 posti, ma già a metà settembre si registrava un tasso di affollamento medio del 110%, con punte critiche in alcuni istituti. Oltre al Beccaria e Treviso, anche l’Ipm di Acireale sta affrontando una situazione difficile, con 22 ragazzi ospitati a fronte di una capienza di 17 posti. Il sovraffollamento mette a dura prova le condizioni di vita dei giovani detenuti e la capacità degli istituti di garantire il recupero sociale e la sicurezza.
