In occasione del concerto di Lana Del Rey che si svolgerà all’ippodromo Snai La Maura di Milano domani, partecipanti e residenti potranno seguire le indicazioni stabilite dal nuovo piano di mobilità e gestione dei flussi approvato nelle scorse settimane dal Comune. Le indicazioni, come spiega il Comune in una nota, prevedono traffico limitato per le auto nella zona adiacente l’Ippodromo, dove saranno al lavoro mezzi per la rimozione delle automobili in sosta vietata e nelle aree non consentite.
Concerto Lana Del Rey a Milano: l’area rossa
Per ridurre il numero di veicoli in circolazione e permettere di limitare possibili disagi ai residenti, oltre a consentire ai mezzi di soccorso di potersi spostare rapidamente, sono state individuate un’area rossa e un’area verde. L’area rossa racchiude l’ippodromo La Maura e le regole sulla mobilità saranno valide a partire dalle 7.00 del giorno del concerto, con accesso limitato ai residenti diretti alle proprietà, ai mezzi di soccorso, ai mezzi di pubblica utilità e a quelli di servizio all’organizzazione dell’evento, alle forze dell’ordine, ai disabili accreditati e alle persone autorizzate.
Concerto Lana Del Rey a Milano: l’area verde
L’area verde si estende a nord dell’ippodromo ed è la cosiddetta ‘area di prefiltraggio’ in cui sarà comunque assicurata la regolare circolazione per chi abita o ha attività in quartiere, pur essendo una zona presidiata per il concerto. Il Comune consiglia agli spettatori di raggiungere l’ippodromo utilizzando i mezzi pubblici che, in occasione dei concerti, saranno potenziati.
Concerto Lana Del Rey a Milano: Sala respinge le proteste
L’avvio della stagione dei concerti ha riacceso le proteste dei residenti, a cui qualche giorno fa il sindaco di Milano, Beppe Sala aveva replicato: «Per il concerto dei Metallica all’ippodromo La Maura abbiamo messo uno schieramento di polizia locale significativo e il concerto, che era un evento importante, si è sviluppato in ordine sufficiente dal mio punto di vista. Finché non capiremo il destino di San Siro e La Maura, sarà sempre una situazione un po’ precaria. Noi stiamo facendo i salti mortali – ha proseguito il sindaco -. Ripeto, le proteste ci saranno sempre, però noi non abbiamo altre aree: o Milano rinuncia a concerti o non abbiamo altre aree dove farli», ha concluso.
