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04. 07. 2024 09:51

Esondazioni a Milano: sette condomini su dieci a rischio

Legambiente lancia il grido d’allarme

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L’Osservatorio Città Clima di Legambiente conferma un anno da bollino rosso per il clima. In Italia ben 378 eventi meteorologici estremi, segnando +22% rispetto al 2022 Il e il nord Italia, con 210 eventi meteorologici estremi, si conferma l’area più colpita della Penisola, in Italia le esondazioni fluviali hanno avuto un aumento del 170%.

Esondazioni a Milano, il fenomeno

Osservando la mappa del rischio idraulico del geoportale del Comune di Milano si può notare come le zone della città a forte rischio a causa delle alluvioni sono quelle in prossimità dei corsi d’acqua superficiali e sotterranei, che insieme a torrenti e fontanili formano un groviglio idrico «sul quale è necessario agire con un’adeguata programmazione e non ricorrendo a piani d’emergenza – dice Leonardo Caruso, Presidente di ANACI Milano e Vice Presidente Vicario ANACI Nazionale -. Riteniamo pertanto sia assolutamente necessario attuare dei piani di manutenzione preventiva programmata attraverso un’analisi obiettiva delle strutture condominiali presenti in città, dove abitano migliaia di famiglie che non è possibile pensare di esporre al rischio delle calamità naturali o affidarle al caso».

Esondazioni a Milano, i dati

Il 70% degli immobili di Milano è stato edificato prima degli anni ’80: le strutture e gli impianti comuni, (fognature, tetti, canali) sono da considerarsi vetusti e in molti casi non più adeguati alle normative vigenti. Su questi edifici gli eventi climatici avversi, e di grande portata come l’esondazione dei corsi d’acqua, possono creare gravi conseguenze alle strutture fino ad arrivare, nei casi più gravi, a costituire un potenziale pericolo per gli abitanti dei condomini.

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«Andrebbero definiti con regolarità dei protocolli di manutenzione preventiva – prosegue Caruso -. Non bastano più la semplice modifica o sostituzione dei canali di gronda, dei pluviali, la verifica delle pompe di sollevamento dell’acqua sotterranee posizionate nelle zone interrate o il corretto dimensionamento dei sistemi fognari. È necessario intervenire immediatamente con un’analisi delle strutture, degli impianti nei condomini e con la messa in opera preventiva di tutti i correttivi necessari per prevenire eventuali danni provocati da alluvioni ed esondazioni».

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