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19. 09. 2024 01:28

Indice della criminalità 2024: Milano, Roma e Firenze al vertice

La classifica

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Cresce l’allarme criminalità nelle grandi città italiane, questo è quanto emerge dall’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, che evidenzia un aumento del 3,8% dei reati denunciati a livello nazionale rispetto all’anno precedente. Milano, Roma e Firenze guidano la classifica delle province italiane con il maggior numero di crimini segnalati, confermando un trend preoccupante per la sicurezza nelle metropoli.

Milano resta in testa: la città con più reati denunciati

Milano, per l’ennesimo anno consecutivo, mantiene il triste primato di città più insicura d’Italia. Con oltre 7.000 denunce ogni 100.000 abitanti, il capoluogo lombardo registra un incremento del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con furti e rapine in netto aumento. La città è al terzo posto per violenze sessuali e al quinto per reati legati agli stupefacenti. Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, ha sottolineato la necessità di risorse per le forze dell’ordine, evidenziando una significativa carenza di personale nelle forze di polizia e carabinieri. «C’è un forte problema di risorse: le scarse denunce in altre aree del Paese possono significare che il controllo del territorio sia appaltato a realtà alternative allo Stato», ha dichiarato al Sole 24 Ore.

Roma in crescita: più denunce e fiducia dei cittadini

Anche la Capitale fa registrare un aumento significativo nelle segnalazioni di reati, con una crescita del 16,7% rispetto al 2019 e un incremento dell’11% rispetto al 2022. I furti e i reati predatori continuano a essere i principali responsabili di questa crescita, insieme a una notevole quantità di crimini legati alle droghe. Francesco Greco, ex procuratore di Milano e attualmente delegato alla sicurezza per il Comune di Roma, attribuisce l’aumento delle denunce anche a una maggiore fiducia dei cittadini nelle istituzioni: «Aumentano i reati ma anche la fiducia delle persone, più propense a denunciare», ha spiegato. La città ha avviato investimenti in nuove tecnologie di videosorveglianza, con l’introduzione dell’intelligenza artificiale per migliorare l’efficacia delle operazioni di sicurezza.

Indice della criminalità 2024: Firenze e l’ondata di rapine

Firenze ritorna sul podio dell’indice, spinta da un’impennata delle rapine in strada, aumentate del 56% rispetto al 2022. La sindaca Sara Furnaro collega questo preoccupante aumento al crescente abuso di droghe, sottolineando come nuovi tipi di stupefacenti, come il crack, stiano alimentando una recrudescenza di crimini. La pressione turistica su Firenze, una delle città più visitate d’Italia, contribuisce a far crescere il numero di reati predatori e violenti, rendendo necessario un intervento immediato per arginare il fenomeno.

Indice della criminalità 2024, il peso delle grandi città: metropoli e criminalità

Un altro elemento significativo che emerge dall’Indice della Criminalità 2024 è l’incidenza delle città metropolitane sul totale dei reati denunciati. Il 30% dei crimini segnalati in Italia nel 2023 proviene dai 14 capoluoghi principali, con Milano e Roma che rappresentano da sole il 15% del totale. Oltre a Milano, Roma e Firenze, la top 10 della classifica include altre città grandi e mete turistiche come Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª), Venezia (9ª) e Livorno (10ª). Napoli, invece, scende al 12° posto, mentre Venezia rientra tra le prime dieci per numero di reati registrati.

Indice della criminalità 2024: il ruolo del turismo e della mobilità temporanea

L’afflusso di turisti e la mobilità temporanea nelle grandi città giocano un ruolo significativo nella crescita delle denunce. Molti reati, soprattutto quelli predatori, sono infatti strettamente legati alle presenze turistiche, che non sono considerate nel calcolo dei residenti utilizzato come parametro nell’indice. Secondo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, «i reati più violenti sono dovuti a una circolazione troppo facile delle armi. Bisogna investire in politiche sociali e sanitarie, non solo nei presidi», ha sottolineato.

Indice della criminalità 2024: le province più sicure d’Italia

In netta controtendenza rispetto alle metropoli, le province di Oristano, Potenza e Treviso si distinguono come le più sicure del Paese, posizionandosi agli ultimi posti della classifica. In queste aree, il numero delle denunce risulta notevolmente inferiore, suggerendo un maggiore controllo del territorio o, come ipotizza Fabio Roia, la possibile presenza di omertà o la mancanza di un’efficace azione dello Stato.

Criminalità in aumento: un ritorno ai livelli pre-pandemia

L’Indice della Criminalità 2024 mostra un trend di aumento delle denunce, che non si registrava dal 2013. Questo fenomeno suggerisce un ritorno ai livelli di criminalità pre-pandemia, con una crescita significativa dei reati violenti come omicidi, percosse, lesioni e rapine. Le statistiche sono un campanello d’allarme per le amministrazioni locali e nazionali, che devono affrontare con urgenza le criticità legate alla sicurezza urbana.

Consultare l’indice completo e i trend storici

L’Indice della Criminalità 2024, una delle tappe di avvicinamento all’indagine sulla Qualità della Vita 2024 del *Sole 24 Ore*, è consultabile sul sito del giornale. Il database offre un’analisi dettagliata di oltre 20 tipologie di illecito, provincia per provincia, permettendo di conoscere il trend storico e l’incidenza delle denunce ogni 100.000 abitanti dal 2018 al 2023. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il link: Indice della criminalità 2024.

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