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04. 07. 2024 03:39

Il Comune di Milano spedirà la Tari 2024 in formato digitale: attenzione alle vostre email

Coinvolte oltre 700mila persone, ecco cosa bisognerà fare per pagare

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Il Comune di Milano sta rivoluzionando il modo in cui comunica con i suoi cittadini, puntando sempre più sull’innovazione digitale. Con l’arrivo degli avvisi per il pagamento della Tari 2024, oltre 727mila milanesi si preparano a ricevere le comunicazioni, ma quest’anno c’è una novità significativa: la maggioranza dei contribuenti li riceverà in formato digitale.

Tari 2024, l’impatto del cambiamento

Più di 442mila utenti, pari a due su tre, troveranno l’avviso nella propria casella di posta elettronica, certificata od ordinaria. Questo cambio rappresenta un passo avanti nell’ottimizzazione dei servizi offerti dal Comune, riducendo l’uso del tradizionale bollettino cartaceo.

Un’efficiente gestione delle comunicazioni

Gli avvisi raggiungeranno oltre 672mila utenze domestiche e più di 54mila non domestiche, offrendo la possibilità di versare la tassa sui rifiuti in un’unica soluzione o in due rate semestrali. Le comunicazioni riguardano la prima rata, con scadenza il 10 luglio, mentre a ottobre e novembre saranno inviati i bollettini per il secondo versamento e per il pagamento unico.

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Facilitazioni per i contribuenti

I cittadini registrati, che sono oltre 1,3 milioni, potranno consultare importi e rate accedendo al Fascicolo del Cittadino sul portale web del Comune di Milano o tramite app sul proprio smartphone. Grazie al Fascicolo, sarà possibile procedere direttamente al versamento, che potrà avvenire anche tramite diversi canali come home banking, bancomat, sportelli bancari e postali, tabaccherie e ricevitorie.

Un passo verso l’efficienza e la sostenibilità

Questo cambiamento rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno del Comune di Milano nell’ottimizzazione dei servizi e nella transizione verso una città sempre più digitale ed efficiente. L’introduzione dell’avviso di pagamento Tari via posta elettronica ha già mostrato risultati positivi, con un notevole risparmio in termini di materiali e costi di gestione.

Con l’introduzione del formato digitale per gli avvisi Tari 2024, il Comune di Milano continua il suo percorso di innovazione e miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. Questo cambiamento non solo semplifica le procedure per i contribuenti, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, confermando il ruolo di Milano come città all’avanguardia nella gestione dei servizi pubblici.

Che cos’è la Tari

La Tassa sui Rifiuti, comunemente nota come TARI, è un tributo locale introdotto in Italia nel 2014 con l’obiettivo di finanziare i servizi di raccolta, smaltimento e gestione dei rifiuti urbani. Questa tassa sostituisce la vecchia Tassa Rifiuti (TARSU) e la Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (TASSSU), unificando in un’unica imposta diversi servizi legati alla gestione dei rifiuti.

La TARI è dovuta da tutti i soggetti, sia privati che aziende, che producono rifiuti urbani, ovvero quelli generati dalle attività domestiche, commerciali, artigianali e industriali. La sua base imponibile è determinata in base alla quantità e alla tipologia dei rifiuti prodotti, nonché alla superficie degli immobili e al numero di occupanti.

L’importo della TARI può variare da comune a comune, poiché ogni amministrazione locale ha la facoltà di stabilire le aliquote e le detrazioni in base alle proprie esigenze e alla situazione economica del territorio. Solitamente, il calcolo della tassa tiene conto di diversi fattori, tra cui la tipologia di utenza (abitazione principale, secondaria, non domestica), la quantità di rifiuti prodotti e le agevolazioni previste per determinate categorie di contribuenti.

Le modalità di pagamento della TARI 2024 possono variare a seconda delle disposizioni del comune di residenza, ma solitamente è possibile versarla in un’unica soluzione annuale o in più rate semestrali. È importante rispettare le scadenze indicate per evitare sanzioni e interessi di mora.

La TARI rappresenta una fonte fondamentale di finanziamento per i servizi legati alla gestione dei rifiuti, inclusi la raccolta differenziata, lo smaltimento e il riciclo. Contribuisce quindi a garantire un’adeguata tutela dell’ambiente e della salute pubblica, promuovendo comportamenti virtuosi di riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti.

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