Un vero e proprio patto per il lavoro, svolgere i Lavori di Pubblica Utilità presso il Comune di Milano, con questo obiettivo l’Amministrazione e il Tribunale per i Minorenni di Milano sottoscriveranno un accordo interistituzionale che riconosce il Comune come azienda ospitante per i Lavori di Pubblica Utilità dedicati a minori e giovani adulti autori di reato. Il progetto è stato presentato durante la seduta delle Commissioni consiliari Sviluppo economico e Politiche del lavoro, Welfare e Salute e della sottocommissione Carceri.
Patto per il lavoro tra Comune di Milano e tribunale per i minori, le linee guida del provvedimento
Le linee di indirizzo del provvedimento saranno approvate a breve dalla Giunta di Palazzo Marino e prevedono l’individuazione da parte dell’Amministrazione delle sedi che saranno messe a disposizione per lo svolgimento dei lavori, oltre che disciplinare le modalità di esecuzione della pena sostitutiva.
Per favorire la funzione rieducativa e riabilitativa della pena, alla base del sistema italiano, il Comune garantirà il sostegno e l’accompagnamento educativo utile al minore per prendere consapevolezza del disvalore delle proprie azioni e conferire una valenza riparativa al percorso.
Collaborazione tra Comune e Tribunale
L’accordo, frutto della collaborazione tra il Tribunale per i Minorenni e il Comune di Milano, rientra tra le iniziative del ‘Patto per il Lavoro di Milano’ che tra le numerose azioni prevede anche la messa a terra di politiche attive a sostegno dei soggetti più fragili.
Dichiarazioni delle autorità
“È un’iniziativa di particolare importanza – dichiara la presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano Maria Carla Gatto – perché rappresenta la collaborazione tra giustizia minorile e Comune di Milano rivolta a rendere effettivo il percorso di responsabilizzazione e di formazione dei giovani entrati nel circuito della devianza con l’obiettivo di facilitarne anche l’inserimento nel contesto sociale attraverso il lavoro”.
L’accordo tra il Comune di Milano e il Tribunale per i Minorenni rappresenta un esempio concreto di come le istituzioni possano collaborare per creare opportunità di reintegrazione sociale per i giovani.