21.4 C
Milano
08. 09. 2024 04:16

Allarme rifiuti in Lombardia: Milano al centro delle infiltrazioni mafiose

Milano, crocevia della criminalità ambientale

Più letti

L’ultima Relazione tecnica dell’Snpa evidenzia una situazione preoccupante per la gestione dei rifiuti in Lombardia, con una forte presenza di irregolarità e infiltrazioni mafiose, specialmente nell’hinterland milanese.

I dati allarmanti sulla gestione rifiuti in Lombardia

La gestione dei rifiuti in Lombardia si rivela critica. Secondo l’Snpa, solo il 33% degli impianti di trattamento rifiuti è risultato conforme alle normative vigenti. Questa percentuale preoccupante diventa ancora più grave se confrontata con le 91 violazioni di natura penale riscontrate, che indicano una problematica diffusa e radicata.

Milano, crocevia della criminalità ambientale

Milano e il suo hinterland si configurano come punti nevralgici per il traffico illecito di rifiuti, con la ‘ndrangheta che gioca un ruolo centrale. Le indagini della Direzione Investigativa Antimafia hanno individuato 25 locali di ‘ndrangheta attivi nella regione, con una presenza marcata nelle province di Milano, Como e Monza-Brianza. Questa criminalità organizzata, storicamente radicata nel Nord Italia, ha saputo integrarsi nel tessuto economico e sociale, influenzando anche le amministrazioni locali. Questi locali, nella provincia di Milano, sono presenti a Bollate, Bresso, Cormano, Corsico Buccinasco, Pioltello, Rho, Solaro e Legnano.

Il legame tra economia legale e illeciti

Il traffico illecito di rifiuti, secondo Roberto Pennisi della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, si configura sempre più come un “Delitto di Impresa”. In Lombardia, la criminalità di origine calabrese opera con modalità imprenditoriali, inserendosi nel mercato legale. Offre servizi a prezzi stracciati, distorcendo il mercato e attirando imprese “pulite” che, spesso, si avvalgono di queste opportunità per ridurre i costi.

Le sfide di milano: PNRR e olimpiadi

La situazione si fa ancora più complessa alla luce dei grandi progetti in arrivo per Milano, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le Olimpiadi. Alessandra Dolci, coordinatrice della Dda milanese, ha espresso preoccupazione sul rischio che i fondi pubblici possano finire nelle mani delle organizzazioni mafiose, sottolineando la necessità di una vigilanza accurata e di scelte consapevoli da parte degli attori economici della città.

La situazione della gestione rifiuti in Lombardia richiede un intervento deciso e coordinato per combattere le infiltrazioni mafiose e assicurare una gestione trasparente e conforme alla legge. Le autorità locali e nazionali sono chiamate a rafforzare i controlli e a implementare politiche efficaci per proteggere l’ambiente e l’integrità economica della regione. Nel frattempo, la cittadinanza e le imprese devono essere consapevoli delle sfide e collaborare attivamente per garantire che Milano possa affrontare i suoi grandi appuntamenti futuri con la sicurezza e l’equità che meritano.

In breve

Il Municipio 1 vince il FantaMunicipio 2024, il presidente Abdu: «Tuteliamo le identità dei singoli quartieri»

Il FantaMunicipio di Mi-Tomorrow di quest’anno ha visto trionfare il Municipio 1 guidato dal 2021 dal presidente Mattia Abdu...