Sono 703 i candidati ammessi alla prova d’esame del concorso per l’assegnazione di 450 nuove licenze taxi a titolo oneroso. Nove sono stati esclusi: quattro per iscrizione a ruolo fuori dalle province del bacino aeroportuale e cinque perché già titolari di una licenza taxi. La prova scritta, prevista per dopo l’estate, verterà sul Codice della Strada e sulla normativa riguardante i mezzi pubblici, oltre a richiedere una buona conoscenza della lingua inglese e delle principali attrazioni turistiche del bacino.
Taxi a Milano, nuove licenze
Delle 450 licenze, 300 saranno di tipo ordinario, ciascuna con un contributo di 96.500 euro, mentre le restanti 150 saranno a contributo agevolato. In dettaglio: 50 licenze andranno a veicoli attrezzati per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro), 50 a chi si impegnerà a svolgere servizio serale, notturno e nei fine settimana per cinque anni (contributo di 67.550 euro) e altre 50 licenze a chi soddisferà entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro).
Taxi a Milano, ricavi
I ricavi derivanti dal rilascio delle nuove licenze per i taxi a Milano confluiranno in un Fondo presso il Comune di Milano e saranno distribuiti proporzionalmente ai titolari di licenze attive alla data di pubblicazione del bando, come previsto dalla normativa e come aveva anche preannunciato il sindaco Sala.
Taxi a Milano, dichiarazioni
«Sono molto soddisfatta di questi numeri – ha dichiarato Arianna Censi, assessora alla Mobilità – che dimostrano l’attenzione verso questa professione. La grande adesione, sebbene richieda un maggiore sforzo per gli uffici, ci conferma di aver fatto la scelta giusta per garantire nuovi taxi ai milanesi entro la fine dell’anno».
