La notizia dell’ottenimento di 5 milioni di euro di fondi europei per il recupero della Foresta della Goccia, rappresenta per Milano anche la possibilità di proporsi come capofila per nuove buone prassi di rigenerazione urbana rispettosa della natura avvalorando ancora una volta la sua veste internazionale.
Foresta della Goccia, di cosa si tratta
Si tratta di un bosco spontaneo di 18 ettari cresciuto su un’area ex industriale contaminata che verrà trasformato in un polmone verde pulsante di vita da restituire alla cittadinanza una volta bonificato grazie alla fitodepurazione (sistema che sfrutta la capacità degli organismi vegetali di bonificare il suolo ripulendo non solo l’area, ma creando anche un ecosistema ricco di biodiversità).
La Foresta della Goccia non si limiterà a essere “solo” un’oasi verde, ma sarà altresì un laboratorio a cielo aperto per la sperimentazione di soluzioni innovative in materia di sostenibilità ambientale: i dati raccolti durante il progetto verranno condivisi con altre città europee, favorendo la diffusione di buone pratiche e la replicabilità del modello in contesti simili.
Nell’area ex industriale verrà anche recuperato, con una ristrutturazione a impatto zero, un edificio destinato a essere restituito alla cittadinanza per creare un luogo di incontro e di fruizione collettiva. Il progetto lancia così un messaggio di speranza di come attraverso l’impegno comune e la collaborazione tra diverse realtà possa trasformare aree degradate in spazi verdi fruibili e ricchi di biodiversità, creando un modello di sviluppo sostenibile replicabile. Seguendo, in fondo, l’esempio che Madre natura stessa ci insegna.