Emiliano Dal Toso
36 anni, giornalista
Milanese da sempre
Odio et amo: è questo il rapporto che ho con Milano. Forse ne ho una visione ormai pessimista, anche se nonostante i difetti non sono mai riuscito a lasciarla. Come me la immagino nel futuro? È difficile perché è sempre più cara e caotica, con periferie che si stanno spersonalizzando. Sarà sicuramente multietnica, ma dobbiamo stare attenti a non farla diventare centro di disparità sociale. Spero che non si perda più in problemi non essenziali: penso al dibattito sullo stadio di San Siro, non sul quartiere che ormai vede per lo più turisti andare allo stadio senza beneficiare d’altro.