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07. 07. 2024 01:09

Come cambiare la scuola in 5 minuti? Ferrero: «Condividiamo nuove pratiche aperte alle reali esigenze di tutti»

L’Università di Milano-Bicocca lancia un progetto e una campagna di crowdfunding per migliorare il sistema scolastico.

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Innovare e scardinare quella mentalità intrinseca nella scuola, ma non solo, del “si è sempre fatto così” attraverso semplici micro-pratiche di cambiamento già sperimentate con successo. Questo è l’obiettivo del progetto “Cinque minuti per cambiare la scuola” di un gruppo di ricerca dell’Università Milano-Bicocca, guidato dalla professoressa Anna Granata, che vuole dare voce a chi la scuola la fa e ha sviluppato in autonomia pratiche di creatività organizzativa nate dall’immaginazione di studenti, insegnanti e dirigenti. «Spesso pensiamo che ci sia solo “una” scuola possibile, invece ogni comunità scolastica può con coraggio e creatività dar vita a un’esperienza educativa che coltivi il benessere di tutti» afferma Valerio Ferrero, dottorando in Pedagogia presso l’Università di Torino e insegnante di scuola primaria.

“Cinque minuti per cambiare la scuola”, il dottorando Valerio Ferrero: «Dovremmo tutti avere il coraggio di realizzare una scuola più flessibile»

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In cosa deve essere cambiata la scuola oggi?
«Ogni singola scuola può cambiare per avvicinarsi di più alle reali esigenze della propria comunità. Penso a spazi e tempi più flessibili, ad attività che escano dai canoni disciplinari tradizionali, a momenti di collegialità vissuti in convivialità e non tra le mura scolastiche».

Esempi di queste micro-pratiche a Milano?
«In una scuola dell’infanzia di Milano è stata abolita la richiesta di un contributo economico uguale per tutti, lasciando libere le famiglie di decidere se e quanto offrire: la cifra raccolta è stata superiore rispetto a quella degli anni precedenti. Un’altra scuola milanese propone serate al telescopio per osservare il cielo notturno. Ancora, una scuola primaria ha istituito “la camminata delle 5”: alle cinque del mattino, genitori, bambini e insegnanti passeggiano per una Milano che si sta risvegliando, basta davvero poco per innovare la scuola e renderla un’esperienza migliore per tutti».

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Esiste una campagna di crowdfunding per il progetto.
«Sì, è possibile fare una donazione su ideaginger.it! Per ogni donazione, è possibile ricevere in cambio una ricompensa come libri, fumetti, webinar. La cifra da raggiungere è di 5.000 euro: raggiunta questa cifra, Fondazione EOS, che ringraziamo per aver per prima creduto in questo progetto, finanzierà l’iniziativa con un importo analogo. Abbiamo bisogno del contributo di tutti per raggiungere questo obiettivo. L’obiettivo ultimo è nel 2025 organizzare una conferenza in stile TedX all’Università Bicocca per far parlare direttamente i protagonisti della scuola».

Quali sono le carenze di una scuola che oggi fatica, almeno apparentemente, a far crescere su più livelli i propri ragazzi?
«Spesso il cambiamento fa paura: siamo abituati a una scuola che si ripete uguale a se stessa. L’idea che si impari solo in aula o della valutazione come forma di controllo e non come occasione di crescita. Dovremmo tutti avere il coraggio di realizzare una scuola più flessibile, aperta alle reali esigenze di tutti gli studenti. Con il nostro progetto vogliamo raccontare queste esperienze perché crediamo fermamente che una diffusione di queste idee potrà dar coraggio e ispirare la creatività di molti».

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