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04. 07. 2024 18:55

#Milanochelegge, dall’attivismo di Adelaida Gigli al femminismo di Sara Ahmed

L'appuntamento settimanale con il mondo della lettura

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Tante donne protagoniste della selezione di questa settimana, da Adelaida Gigli, artista e attivista contro la dittatura argentina, alle scrittrici che hanno attraversato la Storia, fino alla femminista “guastafeste” Sara Ahmed

Verso il Premio Strega 2024

Adrián N. Bravi, Adelaida, Nutrimenti (144 pagine, 17 euro)

Adelaida Gigli
 

Questa è la storia di Adelaida Gigli, artista brillante e anticonformista. La vita di Adelaida è stata straordinaria: fondatrice, insieme al marito David Viñas e altri, della rivista Contorno, dopo la perdita di entrambi i figli e il colpo di stato dell’Argentina del 1976 fu costretta a emigrare a Recanati, dove era nata e dove morì in ricovero. Un romanzo biografico che offre uno sguardo su una donna formidabile, sul suo impegno politico e sugli anni della dittatura argentina.

 

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Marine bag in omaggio con due libri Rizzoli o BUR

Dolly Alderton, Avete presente l’amore?, Rizzoli (368 pagine, 18 euro)

Adelaida Gigli
 

Andy ha 35 anni, sogna di diventare uno stand-up comedian, è tormentato da dubbi su se stesso, e da una domanda: perché la donna che ha amato è sparita improvvisamente? Tra sconfitte professionali, tentativi goffi di riavvicinarsi alle ex-fidanzate, nottate ubriache e coinquilini ultrasettantenni cospiratori, Andy cerca di risolvere il mistero dei suoi fallimenti rendendosi conto che per liberarsi dalla prigione della nostalgia e diventare l’adulto che aveva sempre evitato.

 

 

 

A cura di Vera Gheno, Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo, BUR (480 pagine, 18 euro)

Adelaida Gigli
 

Se guardassimo le antologie scolastiche, le scrittrici appaiono come animali rari in un mondo popolato perlopiù da uomini. Che le donne abbiano scritto meno dei colleghi è un triste dato di fatto, spesso nascoste dietro uno pseudonimo maschile, se non addirittura pubblicate postume. La sociolinguista Vera Gheno ci accompagna in questo viaggio nella scrittura “femminile” attraverso le epoche, i generi e i paesi.

 

 

 

Zerocalcare, Quando muori resta a me, BAO Publishing (304 pagine, 24 euro)

Adelaida Gigli
 

Un viaggio alla volta del paese tra le Dolomiti da cui proviene la famiglia paterna: l’occasione sarebbe ideale, se non fosse che Zerocalcare e suo padre faticano a discutere di argomenti significativi, rendendo difficile la trasferta. Inoltre, la loro famiglia non è ben vista nel paese, un astio che affonda le sue radici addirittura ben prima della Prima Guerra Mondiale e sono legate al mistero che avvolge il giorno più enigmatico e simbolico della vita di Calcare…

 

 

 

Michele Mari, Locus desperatus, Einaudi (136 pagine, 18 euro)

 

Adelaida Gigli
 

In filologia si definisce “locus desperatus” un passaggio testuale talmente corrotto da essere irrecuperabile, segnalato con una croce. Ed è proprio una piccola croce, disegnata di notte con un gessetto su una porta, a dare inizio a questa storia: chi potrebbe averlo fatto e cosa significa? A nulla servono i tentativi nel cancellare la croce, che ricompare ogni giorno successivo. Il mistero si intensifica quando al protagonista viene richiesto uno scambio: qualcuno prenderà il suo posto.

Sara Ahmed, Il manuale della femminista guastafeste, Fandango (320 pagine, 19 euro)

Adelaida Gigli

Essere una guastafeste può aiutarci a orientarsi nel mondo? E come “uccidere la gioia” può essere un progetto radicale che modella la realtà? Attraverso un’analisi approfondita della letteratura, del cinema e delle opere femministe influenti, e basandosi sulle proprie esperienze come studiosa e attivista femminista queer di colore, Ahmed svela e raccoglie le preziose lezioni di chi l’ha preceduta, recuperando e unendosi a una tradizione di guastafeste.

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