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08. 07. 2024 12:25

Premio Strega: omaggiamo la sestina dei romanzi selezionati per la finale dopo l’elezione del vincitore

I libri finalisti della competizione letteraria italiana più prestigiosa

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Per il Premio Strega è arrivato il momento della verità. Riepiloghiamo la sestina dei romanzi selezionati per la finale. Donatella Di Pietrantonio ha vinto con il romanzo “L’età fragile”.

Dopo l’elezione del libro vincitore del Premio Strega, ecco tutti i finalisti

Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile, Einaudi (192 pagine, 18 euro)

Amanda è appena rientrata a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era fuggita in fretta. A sua madre Lucia basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è spento: vorrebbe proteggerla da tutto, ma c’è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno appartenente alla loro famiglia e ora ambito dagli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove molti anni prima è accaduto un fatto terribile.

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Chiara Valerio, Chi dice e chi tace, Sellerio (288 pagine, 15 euro)

Vittoria ha scelto di vivere a Scauri, un luogo né bello, né brutto, affacciato sul Tirreno. Vittoria qui ha anche trovato la morte nella sua vasca da bagno in un tragico incidente. L’avvocato Lea Russo, con marito e due figlie, è stata sempre affascinata da Vittoria, donna riservata ma curiosa, accogliente ma sfuggente, con la sua risata particolare, la casa aperta a tutti, e un’intrigante relazione con Mara. Lea vuole scoprire la verità sulla sua morte e sulla sua identità.

Dario Voltolini, Invernale, La Nave di Teseo (144 pagine, 17 euro)

Il padre squarcia gli animali, esplora le loro viscere, separa i muscoli dalle membrane, estrae organi e ossa. Un giorno, però, qualcosa va storto e un taglio sbagliato quasi gli trancia un pollice: è l’inizio di un’altra discesa nella carne, questa volta la sua. Un batterio poi l’ha infettato e il figlio Dario, ventenne, osserva la carne del padre deteriorarsi e il dolore del commiato. Un libro che restituisce uno sguardo preciso e attento, che vede il padre affievolirsi.

Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani, Feltrinelli (224 pagine, 17 euro)

Un uomo cammina lungo le rive di un vasto lago tedesco. È partito all’improvviso, e ora torna nella vita di persone che non vedeva da anni. Mauro Barbi, storico di professione, cerca di riparare i ricordi altrui proponendo la sua versione dei fatti. Un’operazione difficile perché forse c’entra una Piccola Era Glaciale tutta personale: Barbi prova a rientrare nel presente, con tutta l’ansia e la fatica che richiedono i gesti semplici, e uno in particolare potrebbe cambiare tutto.

Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo, Mondadori (372 pagine, 19,50 euro)

Ottobre 1945, è il primo anno scolastico dell’Italia liberata e ripartire dalle macerie non è semplice. Al suono della campanella, un posto in prima fila rimane vuoto: la bambina a cui è destinato arriva poco dopo, accompagnata da un biglietto del direttore. Si chiama Francesca e proviene dal vicino orfanotrofio. È preparata, diligente, ma non parla, e la maestra Gilla riconosce subito nei suoi occhi la tristezza di chi si sente solo in un mondo cui non appartiene.

Tommaso Giartoso, Autobiogrammatica, Minimum fax (440 pagine, 19 euro)

Esiste un legame nascosto tra le due linee sinuose lungo cui si articola la nostra vita: da un lato l’apprendimento dell’alfabeto, dei nomi, del lessico familiare, degli insulti, delle battute, delle lingue straniere, dei codici segreti, della poesia; dall’altro l’amore travolgente per i genitori, la scuola come un viaggio nell’ignoto, le seduzioni e le procrastinazioni dell’amicizia e del desiderio, la contrattazione di un posto nel mondo.

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