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17. 09. 2024 23:45

Movida a Milano: al via l’operazione mala movida. Perché sarà più difficile ottenere le licenze

A partire da domani lunedì 19 agosto, entra in vigore il nuovo regolamento del Comune di Milano che disciplina l'apertura di nuovi locali notturni

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Movida: al via il blocco nelle zone rosse con l’obiettivo di tutelare i milanesi. A partire da lunedì 19 agosto, entra in vigore il nuovo regolamento del Comune di Milano che disciplina l’apertura di nuovi locali notturni. Questo provvedimento, atteso da oltre un decennio, è stato finalmente approvato il 6 maggio dal Consiglio comunale, integrando anche le osservazioni di Epam (Associazione pubblici esercizi) e Confcommercio Milano. L’obiettivo principale del regolamento è duplice: proteggere i residenti dagli effetti negativi della cosiddetta “mala movida” e creare un mercato più equilibrato per gli imprenditori, evitando un’eccessiva concentrazione di pubblici esercizi.

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Movida: al via il blocco nelle zone rosse, le zone soggette a restrizioni

L’amministrazione comunale sul tema movida ha individuato nove aree della città dove sarà più difficile ottenere nuove licenze per l’apertura di locali notturni. Queste zone includono Nolo-Padova, Lazzaretto-Melzo, corso XII Marzo, Bligny-porta Romana, Ticinese, Darsena-porta Genova, Sarpi-Arco della Pace, corso Como-Garibaldi e Isola. In queste aree, il regolamento si pone l’obiettivo di ridurre l’affollamento di attività notturne e mitigare l’impatto negativo sulla qualità della vita dei residenti.

Movida a Milano: le zone rosse

All’interno delle nove aree principali, il regolamento individua 38 strade classificate come “zone rosse”, dove sarà consentita l’apertura esclusivamente di locali diurni. Tra queste, piazza Morbegno, largo Bellintani e le vie Venini, Varanini, Lecco, Lazzaro Palazzi, e molte altre. In queste aree, le nuove licenze per locali notturni saranno bloccate, con l’intento di limitare l’inquinamento acustico e migliorare la vivibilità delle zone più sensibili.

Movida a Milano: i criteri di selezione

La scelta delle aree della movida soggette a restrizioni è stata basata su diversi criteri, tra cui la densità di attività già presenti, la vicinanza a luoghi sensibili come ospedali o RSA, gli orari di apertura dei locali, e la presenza di spazi all’aperto dedicati alla clientela. Il regolamento prevede che questa mappa venga aggiornata circa ogni due anni, per adattarsi ai cambiamenti urbanistici e sociali della città.

Un regolamento per una città in evoluzione

Lino Stoppani, presidente di Epam, ha espresso il suo sostegno al nuovo regolamento, definendolo uno strumento capace di accompagnare in modo innovativo i cambiamenti sociali e urbanistici di Milano. Stoppani ha sottolineato l’importanza di contrastare la proliferazione di piccoli esercizi commerciali che vendono alcolici, soprattutto nelle ore notturne, per prevenire danni alla comunità, in particolare tra i giovani. Secondo Stoppani, queste restrizioni sono necessarie per ridurre le esternalità negative e migliorare la sicurezza nelle aree maggiormente frequentate della città.

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