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30. 06. 2024 06:40

Milano, sanità senza personale: entro la fine del 2024 in arrivo infermieri sudamericani

La conferma arriva dall'assessore al Welfare lombardo, Guido Bertolaso. In arrivo sanitari dal Paraguay e in futuro dall'Argentina

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L’assessore al Welfare lombardo, Guido Bertolaso, ha delineato i nuovi orizzonti per il settore sanitario della regione, annunciando l’imminente arrivo di tecnici e infermieri sudamericani. Durante un’intervento a margine della ventesima giornata mondiale del Donatore, Bertolaso ha rivelato di aver quasi finalizzato un accordo con il Paraguay e di avere piani simili per l’Argentina sottolineando l’urgenza di colmare le lacune nell’attuale organico sanitario, soprattutto nelle radioterapie e tra i medici di base.

Milano, entro la fine del 2024 in arrivo infermieri sudamericani: innovazione nel reclutamento

L’assessore ha espresso la necessità di un’ampia ricerca di professionalità oltre gli infermieri sudamericani, puntando anche su specialisti in radioterapia e, possibilmente, sui medici di famiglia, noti in America latina come “medici di comunità”. Questa iniziativa segue l’esempio di altri programmi italiani, come quello in Calabria dove, attraverso un accordo con il governo cubano, operano già 270 medici. Bertolaso ha enfatizzato l’importanza di tali collaborazioni internazionali per rispondere efficacemente alle sfide del sistema sanitario lombardo.

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Milano, entro la fine del 2024 in arrivo infermieri sudamericani: avanza la tessera a punti

Parallelamente alle innovazioni nel reclutamento medico, la Lombardia sta procedendo con il progetto della tessera sanitaria a punti. Con il supporto di prestigiose istituzioni accademiche come l’Università Bocconi e il Politecnico di Milano, l’assessore si mostra ottimista sulla realizzazione e il potenziale successo del progetto, che dovrebbe essere presentato ufficialmente a settembre.

Il futuro di Bertolaso è fuori da attività pubbliche o istituzionali

Riguardo al suo futuro professionale, Bertolaso ha ribadito la sua intenzione di non proseguire in altre attività pubbliche o istituzionali dopo il termine del suo incarico corrente. Infine, in occasione della giornata del donatore, l’Avis Lombardia ha evidenziato una situazione contrastante nel campo delle donazioni di sangue, registrando un aumento del numero di donatori ma senza un corrispondente incremento nelle donazioni effettive. L’obiettivo rimane quello di aumentare questi numeri per migliorare la disponibilità di risorse vitali.

I numeri: si registra un incremento totale del numero dei donatori, pari a 261.811. Tuttavia l’andamento delle donazioni è rimasto stabile (463.822, suddivise in 382.546 sacche di sangue intero, 76.237 di aferesi e 5.039 di altre donazioni).

 

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