Palasharp, non solo case popolari: rilancio di tutta l’area chiesto dai cittadini

Il quartiere San Siro potrebbe presto vedere un cambiamento importante nella zona dell’ex Palasharp, con la proposta del sindaco Giuseppe Sala di costruire nuovi alloggi popolari comunali. Durante un incontro al Bosco di via Chiarelli, i rappresentanti dei vari comitati di quartiere hanno discusso della situazione, alla presenza dei consiglieri comunali Alessandro Giungi (PD) ed Enrico Fedrighini (Gruppo Misto). Il terreno comunale di Lampugnano potrebbe rientrare nel Piano Casa di Palazzo Marino, come svelato dal sindaco.

Palasharp, le richieste

I punti principali del progetto includono un rilancio complessivo dell’intera area, non limitato alla sola porzione dell’ex Palasharp. Tra le proposte avanzate figurano:

1. Integrare edilizia popolare, studentati e un’area sportiva.
2. Incentivare il modello di “proprietà indivisa” attraverso le cooperative, per affrontare l’emergenza abitativa, evitando sia abitazioni di lusso che il mantenimento dello stato di degrado attuale.
3. Creare nuovi servizi per la cittadinanza, al fine di rendere la zona più vivibile e non solo un quartiere dormitorio.
4. Riqualificare il degradato terminal bus e la fermata della metropolitana di Lampugnano.
5. Migliorare la viabilità, riducendo il traffico su via Natta.
6. Promuovere un intervento a “impatto zero” in termini di consumo di suolo, poiché l’area è già dominata dal cemento e dal degrado, senza spazi verdi.
7. Istituire un tavolo permanente di confronto tra istituzioni e cittadini

Palasharp, i comitati

Il Coordinamento dei comitati, in una nota, ha sottolineato che l’idea di costruire alloggi a prezzi accessibili, inclusi affitti e proprietà indivisa, o di destinare parte dell’area a studentati, potrebbe finalmente porre fine a decenni di abbandono, restituendo dignità al quartiere e contribuendo a ridurre l’emergenza abitativa.

Palasharp, il futuro

In caso di avanzamento del progetto, il Coordinamento ha avanzato tre richieste specifiche:

1. Intervenire per il rilancio del terminal bus di Lampugnano, risolvendo problemi di sporcizia e insicurezza e gestendo la sosta irregolare dei numerosi bus che attualmente occupano le strade del quartiere, come via Montale e via Cechov.
2. Rivedere la viabilità, oggi congestionata su via Natta, con un traffico costantemente rallentato dal semaforo.
3. Creare servizi utili per i residenti, in modo da rendere la zona più viva e accogliente.

I residenti vedono nella proposta una possibilità concreta per migliorare la qualità della vita nel quartiere, portando nuove opportunità e contrastando il degrado che ha afflitto l’area per troppo tempo.