La Regione salva Vittorio Feltri: no alle dimissioni. La protesta sotto il Pirellone

Un centinaio di ciclisti si è presentato nella mattina di martedì 1° ottobre sotto Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, per chiedere le dimissioni del consigliere di FdI Vittorio Feltri, dopo le sue dichiarazioni sui ciclisti che, aveva detto il giornalista, «mi piacciono solo quando vengono investiti».

Feltri, le opposizioni chiedono le dimissioni

Il centrosinistra ha anche depositato una mozione urgente per chiedere le dimissioni di Feltri: «Le sue parole – ha detto il capogruppo Pd in Lombardia Pierfrancesco Majorino – sono un insulto a chi non c’è più e a chi a sofferto». Erano presenti anche altri consiglieri regionali dem insieme con la segretaria lombarda, la deputata Silvia Roggiani.

Al presidio, tra gli altri, c’erano anche Paola Pizzighini e Paola Pollini del M5s, Luca Paladini del Patto Civico e Paolo Pozzi, padre di una vittima della strada. I ciclisti hanno messo per terra delle bici davanti al Pirellone.

Feltri salvato dalla Regione: no alle dimissioni

Caos nel Consiglio regionale della Lombardia dopo che il centrodestra ha bocciato la possibilità di votare una mozione urgente delle opposizioni che prendeva le distanze dalle affermazioni sui ciclisti del consigliere di FdI Vittorio Feltri invitandolo a presentare le proprie dimissioni dall’Aula.

Il centrosinistra aveva richiesto anche il voto segreto ma la maggioranza ha votato contro l’urgenza del tema, quindi escludendo la possibilità di discutere la mozione.

Feltri, il capogruppo di FdI: «Era una battuta»

Quella del consigliere regionale lombardo di FdI Vittorio Feltri sui ciclisti è «una battuta strettamente personale. La sua opinione non è quella di Fratelli d’Italia. Abbiamo sempre sostenuto il ciclismo come sport e l’utilizzo della bicicletta come mobilità». Così il capogruppo lombardo di FdI al Consiglio regionale, Christian Garavaglia, a margine della seduta consiliare di oggi tornando sulla polemica per le parole di Feltri sui ciclisti.

La mobilità «deve essere garantita in sicurezza e su questo siamo critici con l’amministrazione Sala perché di fatto molte piste ciclabili di Milano sono carenti e su questo chiediamo di investire». A chi gli chiedeva se Feltri dovrebbe dimettersi, Garavaglia ha risposto che è «una questione personale non dovrebbe essere oggetto di una discussione politica in Aula. La politica la fa Fratelli d’Italia, Feltri ha fatto una battuta personale. Noi crediamo che i ciclisti debbano essere aiutati. Ciascuno è libero di dire quello che pensa a titolo personale. E comunque spero che Feltri si scusi», conclude Garavaglia.