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29. 06. 2024 18:52

Beccaria, si allarga l’indagine su botte e torture: le nuove denunce per altri venti ragazzi picchiati

Il "sistema Beccaria" è sotto i riflettori mentre l'indagine sulle accuse di botte e torture ai detenuti nel carcere minorile di Milano si espande

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Il “sistema Beccaria” è sotto i riflettori mentre l’indagine sulle accuse di botte e torture ai detenuti nel carcere minorile di Milano si espande. Dopo gli arresti del 22 aprile, 13 poliziotti sono stati messi dietro le sbarre e altri 8 sospesi. Tuttavia, nuove denunce hanno portato alla luce circa una ventina di nuove vittime, le quali hanno riportato i maltrattamenti subiti dopo il raid di due mesi fa.

Beccaria, l’inchiesta

L’inchiesta, guidata dall’aggiunto Letizia Mannella e dai pubblici ministeri Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena, vede la collaborazione della squadra mobile e della polizia penitenziaria. Finora, alcuni giovani sono stati interrogati e altri seguiranno entro la fine della settimana, con ulteriori audizioni previste per le prossime settimane.

Carcere Beccaria
Carcere Beccaria

Beccaria, la situazione

La procura ha già raccolto prove, inclusi filmati delle telecamere di sorveglianza e testimonianze dei legali dei detenuti. L’attenzione si sposterà ora sulle presunte negligenze, coinvolgendo ex dirigenti – due ex direttori sono sotto inchiesta – oltre al personale educativo e sanitario.

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Beccaria, che cosa succederà

Dopo gli arresti di aprile, il giudice per le indagini preliminari ha disposto sospensioni dal servizio solo per gli agenti coinvolti e ha posto in regime di arresti domiciliari altri poliziotti. Tuttavia, i pubblici ministeri hanno già presentato ricorso contro questa decisione davanti al Tribunale del Riesame.

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