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Milano
13. 10. 2024 01:23

Si completa la M4, Milano sempre più blu: da sabato unisce la metropoli da est a ovest

Da domani Milano potrà vantare il completamento della M4, una linea con una storia travagliata, ma fra le più moderne d’Europa

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Con l’inaugurazione di domani del secondo tratto della M4 – la “linea blu” – si chiude una storia iniziata oltre 20 anni fa che ha conosciuto non poche vicissitudini. Già il fatto che la M4 sta per essere completata 9 anni dopo la M5 fa capire il livello di difficoltà incontrate nella realizzazione di una metropolitana che sarebbe dovuta essere la quarta e poi, a dispetto della numerazione, è diventata la quinta.

M4, le tappe

Domani sarà giusto brindare per un’opera di straordinaria importanza di cui i milanesi stanno già facendo esperienza in quanto dopo il primissimo passo del 26 novembre 2022 – l’apertura delle prime sei stazioni dall’aeroporto di Linate a piazzale Dateo – il 4 luglio 2023 era arrivato il collegamento con Tricolore e San Babila: quindi la possibilità di cambiare con la linea rossa. Adesso sarà in funzione il tratto che da San Babila porterà al capolinea San Cristoforo attraverso le fermate Sforza Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio, Coni Zugna, California, Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, e Segneri.

M4 Frattini
M4 Frattini

M4, gli eventi

Per festeggiare il completamento della linea, domani pomeriggio ci saranno diverse iniziative gratuite all’aperto o, su prenotazione, negli spazi culturali, cinema e teatri delle nuove zone servite dalla M4.

M4, le info

21
Il numero di stazioni

15
I chilometri di lunghezza

86
I milioni di passeggeri all’anno previsti

80
I chilometri orari di velocità massima

90
I secondi di frequenza dei treni nelle ore di punta

118
I chilometri totali coperti dalle linee metropolitane di Milano

M4, parla l’architetto Giovanni Luca Minici: «Grande passo in avanti, M4 più bella di M5»

Architetto, studioso dei trasporti urbani, Giovanni Luca Minici giudica M4 sotto il profilo tecnico e dell’impatto sulla vita della città: «

È giusto festeggiare domani?
«E’ sempre giusto farlo quando si inaugura una nuovo metro».

Come si può definire M4?
«Come la gemella di M5: treni più corti, frequenza maggiore, vetture automatizzate».

Uguali anche dal punto di vista estetico?
«Differiscono un po’ la disposizioni interna dei treni, nelle stazioni gli spazi sono più ampi, diciamo che c’è un’architettura più corretta, un design più pulito».

Insomma c’è un piccolo passo avanti.
«La differenza maggiore è rappresentata dai volumi aperti, gli spazi unici dal piano più basso fino al tetto che oggi sono presenti solo nella fermata Garibaldi dove le scale mobili contribuiscono a creare un ambiente molto bello, scenografico».

Le fermate di M4 diventeranno luoghi di incontro, con locali e negozi?
«No, gli italiani non amano vivere nel sottosuolo, preferiscono stare al sole, in superficie».

Anche i milanesi?
«Certo, l’unica fermata movimentata è il Duomo».

Giovanni Luca MInici
Giovanni Luca MInici

C’è bisogno di altre linee per soddisfare la domanda di trasporto urbano?
«No, la M4 è sufficiente se si riesce a dare nuova linfa al trasporto urbano».

Si pensa alla M6.
«C’è un dibattito ma di concreto non sembra ci sia molto».

La rete della metro di Milano è al livello delle più moderne d’Europa?
«Certo, sicuramente tra le prime 10».

Migliorerà la vita dei milanesi?
«Per chi si trova la fermata vicino a casa è sicuro».

Come giudica la domanda di alcuni residenti di mantenere linee di superficie anche dove passa la metro?
«Bisogna spiegare bene quali sono i vantaggi della metro, certo se poi i politici cavalcano queste richieste il discorso cambia».

C’è il rischio che i quartieri fuori dalla rete – tipo Quarto Oggiaro o Adriano – diventino di serie B?
«Per Adriano c’è il progetto della metrotranvia, l’importante è che si realizzino i collegamenti con i bus, come avviene nella altre città europee».

A proposito, quali sono i modelli da seguire?
«Parigi e Berlino».

Londra?
«E’ una situazione molto diversa».

Con M4 ci saranno meno auto in giro?
«Speriamo».

M4, tre domande ad Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano: «Le linee di superficie non ne risentiranno e ne gioverà la salute dei cittadini»

Arianna Censi
Arianna Censi

Cosa cambia per i milanesi con la M4 in termini di sicurezza e velocità del trasporto?
«Con la nuova M4 che attraversa la città da est a ovest saranno serviti dalla metropolitana quartieri che finora non disponevano di questo mezzo veloce. In particolare i quartieri a ovest che sono molto popolosi. Considerando poi che la M4 intercetterà altre tre linee metropolitane, vedremo nei prossimi mesi un vero cambiamento della mobilità a Milano».

Quali saranno le conseguenze per il trasporto di superficie?
«Innanzitutto saranno mantenute tutte le fermate esistenti e le modifiche alle linee di superficie sono state programmate e pensate proprio per sfruttare al massimo le potenzialità della nuova M4 e offrire al maggior numero di persone la possibilità di raggiungere facilmente il nuovo mezzo di trasporto sotterraneo. Solo per fare un esempio, la linea 95 sarà prolungata e dall’attuale capolinea alla Barona arriverà fino a via Martinelli di fronte al capolinea della M4».

Quali conseguenze per l’ambiente ?
«L’obiettivo rimane quello di offrire ai milanesi e agli abitanti dell’area metropolitana un trasporto pubblico efficiente e competitivo in modo da rendere superfluo l’utilizzo dell’auto di proprietà. Le stime ci dicono che sarà possibile ridurre la circolazione di circa 30 milioni di auto l’anno e del 2% le emissioni di Co2. Si tratta di benefici sia per il traffico cittadino, ma anche per la salute dei milanesi».

M4, secondo voi

Di Edoardo Colzani

Valentina Pannone
Valentina Pannone

«Ma i disagi continuano»
Valentina Pannone
42 anni
Libero professionista
«Abito vicino alla fermata San Cristoforo e il cantiere è stato un enorme disagio, soprattutto per le vibrazioni della casa dovute al passaggio di mezzi pesanti. Inoltre, con l’apertura della metropolitana erano state previste delle modifiche alla viabilità che non sono state effettuate a causa di terreni da bonificare e che graveranno per l’aumento di traffico privato nella zona e i pochi parcheggi».

 

 

 

Roberta F.
Roberta F.

«Apre troppo tardi»
Roberta F.
56 anni
Edicolante
«Dovendo iniziare a lavorare molto presto, non posso usufruire del servizio metropolitana, non attiva prima delle 6.00 di mattina. Usando l’automobile in questo periodo con il cantiere della M4, che è stata una vera e propria Fabbrica del Duomo, alle volte è stato molto difficoltoso muovermi e soprattutto trovare parcheggio. Purtroppo nonostante l’apertura, i lavori in superficie si protrarranno ancora».

 

 

 

Giulio Bernardinello
Giulio Bernardinello

«Ora direttamente a Linate»
Giulio Bernardinello
19 anni
Studente
«Sono un fuorisede e sono venuto ad abitare nella zona di Sant’Ambrogio poiché studio alla Cattolica. Di solito preferisco muovermi a piedi che con i mezzi pubblici, ma l’apertura della M4 mi potrebbe essere utile, soprattutto per il collegamento veloce con l’aeroporto di Linate. Mi piace Milano e spero che il potenziamento dei mezzi pubblici possa servire a disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati».

 

 

 

Ginevra Gori
Ginevra Gori

«Le nuove fermate, una benedizione»
Ginevra Gori
24 anni
Giornalista
«Mi sposto principalmente con la metropolitana e M4 per me sarà quasi una benedizione, visto che le fermate più vicine da casa mia finora erano Primaticcio o Bande Nere e per arrivarci ero costretta a farmi un quarto d’ora di camminata. Con l’apertura della fermata Gelsomini avrò la metro sotto casa e potrò svegliarmi un po’ più tardi la mattina. Credo che 10 anni per concludere un’intera linea non sono così tanti rispetto le tempistiche italiane».

M4, gli appuntamenti all’aperto

Coni Zugna
Wellness, corpo libero, contest di calesthenics e bolle di sapone

California
Basket, cornhole, truccabimbi e pallavolo

Bolivar
Bowling, biliardini, minigolf, attività a cura di Canottieri Milano, danza e giocoleria

Gelsomini
Cinema all’aperto, muro di arrampicata e trampoliere

Segneri
Tavoli, sacchi, carte, cornhole e bocce

M4, gli appuntamenti al chiuso

16:00
Teatro Carcano

Corso di Porta Romana, 63
Suor Angelica e Gianni Schicchi
Di Giacomo Puccini con Orchestra Sinfonica del Conservatorio G. Verdi di Milano. Direttore Andrea Solinas.
Prenotazioni: eventbrite.it

17:00
Teatro Alfredo Chiesa / Teatro Bello

Via S. Cristoforo, 1
I Grandi del Jazz con Paolo Tomelleri e i suoi amici Musicisti. La Storia del Jazz da Bourbon Street a San Cristoforo
Prenotazioni: eventbrite.it

18:45
Cinema Orfeo Multisala

Viale Coni Zugna, 50
Joker: Folie à Deux
Prenotazioni: eventbrite.it

19:00
Cinema Mexico

Via Savona, 57
Maria Montessori – La nouvelle femme
Prenotazioni: mexico.milano@gmail.com

Dalle 19.10
Cinema Ducale

Piazza Napoli, 27
Varie proiezioni
Prenotazioni: cinenauta.it

20:30
AltaLuce Teatro

Alzaia Naviglio Grande, 190
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello
Interpretato e diretto da Vincenzo Romano
Prenotazioni: 348.70.76.093 e alt@altaluceteatro.com

21:00
Il Mecenate – Teatro Delfino

Piazza Piero Carnelli
Qualcosa
di Chiara Gamberale
Prenotazioni: teatrodelfino.it

20:00
Teatro Menotti

Via Ciro Menotti, 11
Medea di Euripide
Produzione Tieffe Teatro
Prenotazioni: eventbrite.it

20:30
Manifatture Teatrali Milanesi Teatro Litta

Corso Magenta, 24
La casa di Bernarda Alba
di Federico García Lorca
A cura di Susanna Baccari e Antonio Syxty
Prenotazioni: biglietti.mtmteatro.it

20:45
Fondazione culturale San Fedele

Via Ulrico Hoepli, 3/b
M4. Un percorso tra arte e spiritualità. Chiese e monumenti lungo la nuova linea della metropoiltana.
Prenotazioni: eventbrite.it

21.00
Multisala Eliseo

Via Torino, 64
Iddu
Prenotazioni: eventbrite.it

21:00
Caboto Teatro Kolbe

Viale Corsica, 68
O la moglie o le corna e Velocità apparente
Regia di Gianluca Frigerio
Prenotazioni: mail@teatrocaboto.com

21:00
Cineforum Rosario “Giovanni Crocé”

Via Andrea Solari, 22
Inside Out 2
Prenotazioni: eventbrite.it

21:30
Teatro LabArca

Via Marco D’Oggiono, 1
Lazy Sloths Jazz Band feat. Paolo Tomelleri.
Prenotazioni: prenotazioni@lab-arca.it

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