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21. 09. 2024 03:11

Dieci anni di Mi-Tomorrow: dieci volti per una storia da dieci e lode

Il 22 settembre 2014 veniva distribuito il primo numero: 1.600 uscite dopo, i Mi-Tomorrow Awards premiano dieci personalità cruciali nell’evoluzione di Milano

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Era il 22 settembre 2014. Quel giorno, Milano lesse per la prima volta un numero di Mi-Tomorrow. In realtà c’era stata già una prova, diciannove giorni prima. Ci appostammo in largo Gemelli, davanti all’ingresso della sede principale dell’Università Cattolica, con un numero zero che aveva una cover dedicata all’imminente GP di Monza.

Dieci anni di Mi-Tomorrow: come tutto è partito

Avevamo indosso delle magliette con su stampato, bene in vista, il primo logo di questa testata. Ci guardavamo, sorridevamo. Non ci sembrava possibile aver dato forma a qualcosa di imprevedibile: la carta in grado di incontrare il linguaggio dei new media, riscrivendo in qualche modo i parametri della stampa gratuita che, allora, andava davvero per la maggiore. Gli studenti che incrociavano quelle prime copie-prototipo sembravano apprezzare il nostro tentativo coraggioso di proporre un ponte rinnovato fra tradizione e innovazione. E probabilmente non fu un caso se, solo quel pomeriggio, trovammo alla nostra mail cinque candidature di laureandi già in cerca di stage.

E pensare che eravamo arrivati a quel numero zero dopo quasi un anno di prove, di tentativi stracciati, di idee salvate e messe in un cassetto in attesa che potessero diventare una sinfonia armonica, credibile. Da allora, di anni, ne sono passati altri dieci: in mezzo, 1.600 uscite e tre formati diversi, con le edizioni Pocket e Plus più patinate che sono andate ad affiancarsi al nostro totem, a lui, a quello che anche ora state tenendo in mano. Venti pagine leggere di peso, non necessariamente di contenuto, in grado di anticipare il domani di Milano approfondendone i temi dell’oggi, fra eventi e info utili, rubriche e interviste, commenti e riflessioni. Sempre liberi, senza chiedervi nulla.

Dieci anni di Mi-Tomorrow: i grandi appuntamenti

Da Expo 2015 alla finale di Champions League del 2016, dall’assegnazione di Milano-Cortina 2026 all’emergenza da Covid-19. E lì è stato come ripartire da zero. Dal fasto dell’Esposizione Universale, che ci aveva regalato una delle copertine più amate della nostra storia, a un’implosione irreale che un’altra cover – a marzo 2020 – aveva perfettamente immortalato in una piazza Duomo spettrale, abitata solo da piccioni e camionette della Polizia.

Eppure, anche in quel momento, senza la possibilità di distribuire il nostro quotidiano, non ci fermiamo: il comparto web prende maggior corpo, i social diventano preponderanti, la carta non ci abbandona mai. Diventiamo un riferimento per l’informazione in città. Già. E a volte fatichiamo ancora a crederci. Anche perché la sfida più grande resta quella di accompagnare e mantenere il ritmo evolutivo dell’informazione senza perdere mai di credibilità.

Dieci anni di Mi-Tomorrow: oggi

E arriviamo a oggi, che per noi è già domani, con la scelta di premiare dieci volti per dieci anni: sono dieci personalità che, crediamo, abbiano interpretato al meglio l’evoluzione di Milano in un decennio senza precedenti. Si raccontano in questo numero destinato a diventare la nostra pietra miliare. Li premieremo in una notte d’ottobre che ci ricorderà, ancora una volta, quanto forti possano essere le idee. Basta crederci? No, non basta. Ma crederci è già un superlativo punto di partenza. Auguri, Mi-Tomorrow. Questo nuovo logo è per te.

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