L’imponente Duomo di Milano, testimone di secoli di storia, è molto più di un monumento: è un’opera in costante trasformazione. Da sei secoli, i lavori di manutenzione non si sono mai interrotti, garantendo la preservazione di questa meraviglia architettonica. Negli ultimi anni, particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza del complesso, con sistemi sofisticati e strategie mirate.
Duomo, la sicurezza
Dal 2017, il Duomo è sorvegliato da un sistema di oltre cinquanta telecamere a sensori termici, capaci di rilevare anche i minimi movimenti anomali. Questo sistema è collegato a una centrale operativa privata, responsabile della vigilanza dell’intero complesso. Inoltre, recentemente sono state installate 22 telecamere sulle terrazze, in risposta all’incidente del 11 agosto 2023, quando due giovani scalatori francesi sono stati scoperti tra le guglie.
Duomo, le telecamere
Le telecamere hanno anche registrato l’arrampicata di un intruso avventuroso qualche settimana fa, fornendo preziose prove per le indagini in corso. Questi episodi hanno spinto ad un rafforzamento del sistema di sorveglianza esterna, autorizzato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza. Inoltre, si continua a valutare miglioramenti alla rete di prevenzione.
Duomo, il futuro
La sicurezza della piazza antistante è di competenza delle autorità di pubblica sicurezza, ma la collaborazione con la Veneranda Fabbrica è fondamentale per garantire un efficace coordinamento delle misure. Il sistema in atto non ha però evitato l’esposizione di una bandiera palestinese sulla facciata della cattedrale, oltre alla scalata del già citato climber. Segno che per ora le telecamere filmano quello che succede ma non servono ad evitare che succeda di tutto.
