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02. 07. 2024 03:09

Galleria Vittorio Emanuele, sventola la bandiera palestinese: «Milano faccia la sua parte»

Il 13 giugno in Consiglio comunale si discuterà una mozione per esporre sulla facciata di Palazzo Marino la bandiera della Palestina

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A Milano sventola la bandiera palestinese in Galleria Vittorio Emanuele II, il salotto della città. Ad appenderla a uno dei balconi che si affacciano sull’Ottagono, tra la curiosità dei turisti, è stato il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi che ha presentato pochi giorni fa una mozione urgente in Consiglio comunale proprio per chiedere al Comune di esporre sulla facciata di Palazzo Marino la bandiera della Palestina, come già fatto dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

Galleria Vittorio Emanuele, il blitz pro Palestina

La mozione urgente deve essere ancora discussa dal Consiglio che si riunirà solo il 13 giugno dopo le elezioni europee ma Monguzzi ha comunque deciso di fare questa azione dimostrativa. Altri attivisti hanno invece mostrato la bandiera proprio nell’Ottagono tra il passaggio dei turisti, qualcuno ha anche accennato un timido applauso.

Galleria Vittorio Emanuele II
Galleria Vittorio Emanuele II

«Come dice il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ogni limite a Gaza è stato superato e bisogna che ciascuno faccia il suo dovere. Noi oggi lanciamo un segnale di pace. Bisogna che cessi il fuoco subito, si restituiscano gli ostaggi e i prigionieri e che ci siano due popoli e due Stati in pace tra di loro – ha aggiunto -. L’ho fatto oggi perché è la festa della Repubblica, noi siamo privilegiati grazie alla Resistenza abbiamo una Repubblica e democratica, vogliamo che tutti i popolo possano averla».

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Galleria Vittorio Emanuele, il messaggio degli attivisti

«Oggi è il giorno della festa della Repubblica – il messaggio degli attivisti presenti insieme a Monguzzi, tra cui Diego Schettino -, tuttavia attualmente per il governo che abbiamo e per le posizioni che il nostro paese ha preso nella guerra in Medio Oriente non esiste nessuna Repubblica da festeggiare. Non esiste nulla da festeggiare finché in Palestina ci sarà l’occupazione Isra-Sionista che va avanti da 76 anni. Non esiste nulla da festeggiare perché dall’8 ottobre è in atto lo sterminio del Popolo palestinese sotto gli occhi complici del nostro paese e di tutti i paesi filo Sionisti».

«Nonostante più di 30.000 persone ammazzate da Israele di cui la maggior parte donne e bambini è ancora difficile per molti anzi per moltissimi condannare fermamente gli atti genocidi di Israele nei confronti della Palestina. Qualche giorno fa il sindaco di Bologna ha esposto la bandiera palestinese fuori dagli uffici comunali. A Milano è stata chiesta la medesima cosa tramite una mozione in consiglio comunale che invio in allegato ma non c’è stata nessuna risposta. Per questo motivo siamo qua per dimostrare pacificamente che chi è dalla parte della Palestina non sarà mai antisemita Ma sarà sempre antisionista. Pertanto è ora di dire basta al genocidio in atto e per la Palestina ora e sempre Resistenza».

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