Negli ultimi tre giorni i blackout hanno messo a dura prova la pazienza dei milanesi. Le cause sono da attribuire ad un’impennata dei consumi elettrici dovuti proprio all’esplosione del caldo: per sopperire all’afa uffici e abitazioni hanno acceso in massa i condizionatori. Tuttavia, non è un buon motivo perché una metropoli come Milano rinmanga senza elettricità in interi quartieri.
Blackout a Milano: anche i semafori in tilt
Tutto ha avuto inizio il 14 giugno con il blackout registrato durante il consiglio comunale. La seduta è stata sospesa per la mancanza di elettricità e di conseguenza di connessione. Ieri sera, ma anche il giorno prima, invece i disagi si sono estesi ad interi quartieri della città, dal centro fino alla zona nord di Niguarda.
La corrente è mancata per ore in bar, ristoranti, negozi e abitazioni. Anche i semafori sono andati in tilt, così come i sistemi di allarme sembravano impazziti.
“È stato registrato il carico massimo del 2021 sulla rete elettrica, con un improvviso +25% dei consumi che in due giorni si sono impennati rispetto alla scorsa settimana”, si è scusata per i disagi Unireti, che ha già programmato un aumento degli investimenti per potenziare la rete milanese nei prossimi anni. Nel frattempo non c’è altra soluzione che restare… al buio.