20.4 C
Milano
19. 09. 2024 21:01

Movida in corso Garibaldi, doccia gelata per i locali: bocciata la class action, le norme vanno rispettate

La scorsa estate i gestori dei bar hanno ignorato i verbali accumulando ulteriori sanzioni per recidiva. Ora il Tar ha respinto il ricorso collettivo perché inammissibile

Più letti

Durante l’estate scorsa, i gestori dei bar della movida in corso Garibaldi hanno ignorato i verbali per gli sforamenti di rumore, accumulando ulteriori sanzioni per recidiva. Adesso, il Tar ha respinto il loro ricorso collettivo, dichiarandolo inammissibile: ogni caso è diverso e deve essere discusso singolarmente.

Corso Garibaldi
Corso Garibaldi

Movida in corso Garibaldi, boomerang giuridico

La sfida legale lanciata dai locali rischia di ritorcersi contro di loro. Il Tar ha confermato la validità dei verbali emessi dalla polizia locale contro i bar della movida in corso Garibaldi durante la scorsa estate, che prevedevano sospensioni dell’occupazione di suolo pubblico da uno a cinque giorni. Alla terza infrazione consecutiva, il regolamento comunale prevede la decadenza immediata dell’autorizzazione.

Movida in corso Garibaldi, la battaglia dei decibel

La disputa legale riguarda il rumore generato dai locali della movida in corso Garibaldi, che ha portato il sindaco Giuseppe Sala a emanare un’ordinanza restrittiva il 4 giugno 2021. L’ordinanza vieta la vendita di alimenti e bevande dalle 22.00 alle 6.00 e l’utilizzo dei dehor da mezzanotte alle 6.00, in risposta alle lamentele dei residenti di corso Garibaldi 104.

Movida in corso Garibaldi, i controlli della guardia di finanza

Il 27 marzo 2023, i giudici hanno incaricato la guardia di finanza di verificare la situazione. La verifica ha confermato violazioni tra le 22.00 e le 6.00, sia nella somministrazione di bevande che nell’uso dei dehor. Successivamente, il 3 e 4 agosto 2023, i vigili hanno sanzionato i trasgressori con una sospensione di 24 ore dell’occupazione di suolo pubblico, che non è stata rispettata.

La risposta del Tar al ricorso collettivo: inammissibile

Gli undici gestori dei bar della movida in corso Garibaldi si sono rivolti al Tar con un ricorso collettivo, che è stato dichiarato inammissibile. Il collegio, presieduto da Daniele Dongiovanni, ha motivato la decisione spiegando che un ricorso collettivo è ammissibile solo se le situazioni giuridiche dei ricorrenti sono identiche e non ci sono conflitti di interesse, cosa che non si applica al caso di corso Garibaldi. Ogni gestore ha una concessione diversa per spazi distinti di suolo pubblico, rendendo necessario esaminare ogni caso individualmente.

In breve

FantaMunicipio #2: ad ogni quartiere milanese la sua nuova sfida

Anche questa settimana in città si parla di grandi temi per ogni quartiere milanese, dall'eterna questione San Siro a...