Quando riaprirà il passante ferroviario di Milano? È una domanda a cui per il momento nessuno sa rispondere. Nonostante il dissequestro dei binari il problema sembra tutt’altro che risolto. I test effettuati nei giorni scorsi hanno fatto emergere ancora una volta un consumo anomalo delle ruote dei convogli di Trenord e quindi rieccoci punto e a capo.
Passante ferroviario di Milano, l’impianto danneggiato
Il giallo non è ancora giunto all’ultima pagina, nonostante la scoperta del presunto “colpevole” avvenuta qualche settimana fa: un impianto spargigrasso bloccato tra le stazioni di Porta Vittoria e Dateo che sarebbe stato responsabile dei problemi di usura alle ruote dei treni. Riparato il danno però le cose non sono cambiate e quindi la circolazione resta sospesa. Per quanto? Mistero.
La nota di Trenord
«Tutte le prove, effettuate nei giorni scorsi con diverse composizioni di treni TSR e in presenza della Polizia Ferroviaria, hanno continuato a evidenziare consumi rilevanti dei bordini delle ruote – ha puntualizzato Trenord in una nota -. Non vi sono, pertanto, ancora le condizioni per riprendere il servizio delle cinque linee suburbane che svolgono servizio (S1, S2, S5, S6 e S13) nel passante ferroviario».
I treni danneggiati
Intanto nei depositi di Milano Fiorenza e Novate proseguono le attività di manutenzione per il recupero dei convogli danneggiati. Le cause però restano ancora ignote, tra queste potrebbe esserci il caldo record delle scorse settimane ma si resta nel campo delle ipotesi, di risposte certe nemmeno l’ombra e nel frattempo il passante ferroviario di Milano rimane off-limits.