Quando accade una tragedia come quella di Rozzano, o ci si stringe attorno alla famiglia della vittima per dare conforto oppure si trasforma il dolore in un’opportunità per riflettere e sensibilizzare il prossimo, dando voce alle questioni sociali e culturali legate a simili tragedie. L’iniziativa del Rozzano Calcio rientra tra le azioni che senza dubbio faranno ricordare Manuel Mastrapasqua con piacere e probabilmente con gli occhi lucidi.
L’iniziativa del Rozzano Calcio
Il Rozzano Calcio SSD annuncia che, per esprimere vicinanza alla famiglia di Manuel Mastrapasqua, ucciso venerdì scorso a Rozzano «per delle “semplici cuffie” che molti di noi utilizzano ogni giorno», sabato 19 e domenica 20 ottobre i capitani di tutte le squadre entreranno in campo prima del fischio di inizio indossando delle cuffie invitando «gli atleti, mister e dirigenti Rozzano e tutti gli accompagnatori e tifosi ad indossare a loro volta un paio di cuffie all’interno del centro sportivo».
«Siamo tutti rimasti impressionati e sconvolti dal brutale omicidio di Manuel Mastrapasqua – spiega Rozzano Calcio SSD in una nota – e con questa iniziativa vogliamo dire no alla violenza e dare un segnale di speranza ai nostri ragazzi e ragazze e a tutto il territorio. Un piccolo gesto con un grande significato».
Cosa è accaduto quella maledetta notte
Quella notte a Rozzano, mentre camminava verso casa, Mastrapasqua non poteva immaginare che il semplice gesto di indossare le cuffie, per distrarsi o rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro, sarebbe stato il pretesto per il suo assassinio. È difficile comprendere come un giovane di 19 anni possa arrivare a decidere di togliere la vita a qualcuno per rubare un oggetto così banale, un oggetto che, se vogliamo essere onesti, ha un valore economico e pratico irrisorio rispetto all’inestimabile valore di una vita umana.