Il caso Gergiev, ovvero l’allontanamento del direttore russo dal podio della Scala, sta diventando una vera e propria tenenovela. Tutto era partito dalle dichiarazioni del sindaco Sala e proprio lui torna ancora una volta sull’argomento.
Caso Gergiev, Sala: «Vorrei precisare due cose»
Come consueto il primo cittadino ha affidato la sua riflessione alle sue pagine social. «Vorrei tornare sul caso Gergiev e precisare due cose – ha scritto Sala sul suo profilo Instagram -. La prima. Nessuna abiura è stata richiesta al Maestro russo, gli è stata chiesta una dichiarazione di presa di distanza dalla guerra. Lui ha ritenuto di non farlo, altri grandi artisti russi lo hanno fatto».
Dopodichè Sala ha sottolineato come sul caso Gergiev anche gli altri principali teatri europei si siano comportati allo stesso modo. «La seconda. Praticamente tutti grandi teatri d’opera con cui Gergiev stava collaborando (Carnegie Hall, Wiener, Monaco, Edimburgo , Rotterdam, Parigi, Amburgo, Baden Baden) hanno in questi giorni rinunciato alla sua presenza – ha aggiunto -. Stiamo sbagliando tutti? Rimane il fatto che siamo di fronte a una tragedia con tante vittime e che produrrà un epocale esodo che interesserà tutto il nostro continente. A Milano stiamo già accogliendo i primi profughi nei centri già attivi per l’emergenza abitativa. E continueremo, con la guida della Prefettura, a fare tutto il possibile»