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06. 10. 2024 11:28

Chiara Ferragni, chiusa l’istruttoria sulle uova pasquali: «Doneremo più di un milione di euro»

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso l’indagine avviata lo scorso gennaio

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso l’indagine avviata lo scorso gennaio sulle comunicazioni commerciali riguardanti le uova pasquali firmate Chiara Ferragni, vendute durante le festività del 2021 e 2022. L’inchiesta ha coinvolto le società Fenice S.r.l., TBS Crew S.r.l. e Sisterhood S.r.l., tutte riconducibili all’influencer Chiara Ferragni, oltre alla Cerealitalia Industrie Dolciarie S.p.A., titolare del marchio “Dolci Preziosi”. La vendita delle uova era legata a un’iniziativa benefica a favore dell’impresa sociale “I Bambini delle Fate”.

Chiara Ferragni, il caso

L’obiettivo dell’istruttoria era verificare se le comunicazioni pubblicitarie potessero indurre i consumatori a credere che, acquistando le uova “griffate Ferragni”, avrebbero sostenuto economicamente “I Bambini delle Fate”. Tutte le società coinvolte hanno presentato degli impegni, che sono stati valutati positivamente e resi vincolanti dall’AGCM.

chiara ferragni
Chiara Ferragni

Chiara Ferragni, la donazione

Tra questi impegni, il più significativo prevede la donazione di almeno 1,3 milioni di euro a “I Bambini delle Fate” nel corso di tre esercizi finanziari. In particolare, le società Fenice e TBS si sono impegnate a devolvere il 5% dei loro utili distribuibili, con un minimo complessivo di 1,2 milioni di euro per il triennio, mentre Cerealitalia ha destinato 100.000 euro. Questo intervento mira a risarcire i consumatori che, acquistando il prodotto, credevano di fornire un contributo economico all’impresa sociale.

Chiara Ferragni, il futuro

Le società si sono impegnate a separare nettamente e permanentemente le attività commerciali (promozione e vendita di prodotti e servizi) da quelle benefiche, al fine di eliminare ogni rischio di diffusione di comunicazioni commerciali fuorvianti riguardo al contributo dei consumatori a iniziative benefiche tramite l’acquisto di prodotti o servizi. L’AGCM monitorerà l’attuazione completa e corretta di questi impegni da parte delle società. In caso di inottemperanza, oltre a riaprire il procedimento, l’Autorità potrà applicare una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10 milioni di euro e, qualora la non conformità persista, disporre la sospensione dell’attività d’impresa per un periodo non superiore a trenta giorni.

Chiara Ferragni, le parole

La stessa Chiara Ferragni ha confermato il tutto con una story su Instagram: «Sono felice di condividere con voi un comunicato importante, a cui tengo molto – ha detto – Sul caso uova di Pasqua l’Antitrust ha accolto gli impegni su cui Tbs crew Fenice hanno lavorato negli ultimi mesi: il primo impegno consiste in un contributo economico volontario che è una donazione, e non una sanzione, per un minimo di complessivi 1 milione e 200mila euro in favore dell’impresa sociale ‘I bambini delle fate. Le società si assumono poi l’impegno, a cui tengo in maniera particolare, della separazione totale delle operazioni commerciali della società dalle attività benefiche che comunque continueremo a fare».

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