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19. 09. 2024 07:55

Inquinamento a Milano e Lombardia: allevamenti intensivi da bollino rosso

Il record a Bergamo: 72 giornate di sforamenti da inizio anno, il triplo di quanto consentito. Lecco, Brescia, Lodi e Milano sopra le 50. Soltanto Sondrio riesce a stare nei parametri

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L’inquinamento a Milano e in tutta la Lombardia vola alle stelle, l’aria è sempre più malata: caldo, traffico e allevamenti mandano l’ozono fuorilegge. Il record a Bergamo: 72 giornate di sforamenti da inizio anno, il triplo di quanto consentito. Lecco, Brescia, Lodi e Milano sopra le 50. Soltanto Sondrio riesce a stare nei parametri.

Agricoltura, trattore, foto Unsplash
Agricoltura foto Unsplash

L’inquinamento a Milano vola

In Lombardia l’aria è sempre più compromessa con l’inquinamento a Milano che vola: caldo, traffico e allevamenti intensivi contribuiscono a livelli di ozono oltre i limiti. Bergamo detiene il primato con 72 giorni di sforamento dall’inizio dell’anno, tre volte oltre il consentito. Lecco, Brescia, Lodi e Milano superano le 50 giornate, mentre solo Sondrio rientra nei parametri.

Inquinamento a Milano, peggio a Brescia e Bergamo

Il problema dello smog fotochimico affligge particolarmente Brescia, Bergamo e Lecco, con un numero record di giorni in cui le concentrazioni di ozono hanno oltrepassato i limiti di sicurezza. Secondo Legambiente Lombardia, che ha tracciato un bilancio alla fine della stagione estiva, l’ozono tende a crescere nei mesi caldi a causa delle alte temperature. Questo gas appartiene alla categoria degli “inquinanti climatici a vita breve“, responsabili di danni sia alla salute che al clima. Sebbene abbiano un tempo di permanenza più breve rispetto alla CO2, la loro elevata reattività li rende pericolosi, generando inquinanti secondari altamente tossici.

Inquinamento, il 70% delle emissioni proviene dall’agricoltura

La pianura Padana è tra le zone più colpite in Europa per le elevate concentrazioni di ozono, principalmente dovute agli inquinanti derivati dal traffico e dalle emissioni di metano, particolarmente presenti a causa della grande concentrazione di allevamenti. In Lombardia, infatti, il 70% delle emissioni di metano proviene dall’agricoltura. Nonostante le emissioni di altri precursori dell’ozono siano diminuite negli ultimi anni, quelle di metano legate all’agricoltura sono in crescita: nel 2021, le emissioni lombarde di metano sono salite a 235.000 tonnellate, rispetto alle 221.000 del 2010.

Sondrio unica provincia a non sforare il livelli di inquinamento

Tra le province lombarde, Bergamo è la più colpita, con 72 giorni di superamento dei limiti per la salute, seguita da Lecco con 59, Brescia con 58 e Lodi con 53. Sondrio, invece, è l’unica provincia senza giornate di sforamento nel 2024.

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