Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato che il Comune ha deciso di ricorrere contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Berlusconi. «Ci uniamo agli altri Comuni che faranno ricorso», ha dichiarato il primo cittadino durante l’inaugurazione della Green Week. La delibera, già approvata dalla giunta comunale, sarà depositata presso il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) una volta che anche gli altri Comuni interessati avranno confermato il loro appoggio.
Intitolazione di Malpensa a Berlusconi: le ragioni della Protesta
L’aeroporto di Malpensa, il principale scalo del Nord Italia, è stato intitolato a Silvio Berlusconi l’11 luglio 2024, circa un mese dopo la sua scomparsa. La decisione è stata annunciata dal vicepremier Matteo Salvini, ma ha subito suscitato proteste da parte della sinistra. Il sindaco Sala aveva subito criticato la scelta, parlando di una procedura poco rispettosa delle istituzioni e annunciando l’intenzione di ricorrere contro l’Enac. La decisione è stata definita una manifestazione dei «tempi barbari che stiamo vivendo».
Intitolazione di Malpensa a Berlusconi: il sostegno del PD
Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito Democratico in Regione Lombardia, ha espresso pieno sostegno alla scelta del Comune di Milano. «La giunta Sala, insieme ad altre amministrazioni comunali, non resta a guardare di fronte a un atto che considero grottesco e divisivo, voluto da Salvini e dal governo Meloni», ha affermato Majorino.
Intitolazione di Malpensa a Berlusconi: le critiche del Centrodestra
Dal centrodestra, non sono mancate le voci di dissenso. Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, ha definito il ricorso una «scelta miope e sbagliata». Ha elogiato Berlusconi come un uomo che ha modernizzato l’Italia, e ha invitato il sindaco Sala a evitare «sterili polemiche». Fabrizio Cecchetti, deputato della Lega, ha espresso sdegno per la decisione, accusando la giunta di Milano di concentrarsi su «battaglie ideologiche» invece di affrontare le reali priorità della città.
Intitolazione di Malpensa a Berlusconi: le parole di Fedele Confalonieri
Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo e amico di lunga data di Berlusconi, ha commentato che Berlusconi non ha bisogno di essere ricordato attraverso l’intitolazione di vie o piazze. «Ha lasciato un’eredità indelebile», ha dichiarato, sottolineando l’impatto che l’ex premier ha avuto sulla vita di molte persone.
