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17. 09. 2024 06:25

A Milano riaprono le docce pubbliche per i più vulnerabili

Riapertura delle docce pubbliche di via Pucci: un passo avanti per il welfare cittadino

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Dopo un lungo periodo di lavori di manutenzione e ristrutturazione, riaprono finalmente a Milano le docce pubbliche di via Pucci 3, situate in zona Corso Sempione. L’intervento, che ha coinvolto l’edificio comunale, ha portato alla riqualificazione completa di 22 docce per uomini e 5 per donne, con un’attenzione particolare al rifacimento delle pavimentazioni, dei rivestimenti e degli impianti idrico-sanitari, fognari ed elettrici. Sono stati anche migliorati l’impianto di aspirazione dei vapori e l’accessibilità, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, per garantire un servizio più accogliente e sicuro per tutti.

Con un investimento di 361.000 euro, finanziato attraverso i fondi Pon-Metro e React-Eu, il Comune di Milano ha restituito alla città un servizio essenziale per i senza fissa dimora e per le persone in difficoltà economica. Questa struttura si aggiunge a quella già esistente in via Anselmo da Baggio, che ha registrato oltre 45.000 accessi solo nell’ultimo anno.

Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole
Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole

Docce pubbliche: un servizio fondamentale per la città

«Le docce pubbliche sono un servizio essenziale per le persone più vulnerabili», ha sottolineato l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé. L’amministrazione comunale punta a garantire che questi spazi siano non solo funzionali, ma anche accoglienti e dignitosi per tutti. Per questo motivo, l’accesso alle docce è libero e gratuito, offrendo un’opportunità concreta a chiunque ne abbia bisogno.

Oltre alle docce, la struttura di via Pucci mette a disposizione diversi altri servizi: un area nursery per le mamme con bambini, una lavanderia dotata di lavatrici e asciugatrici, un guardaroba per la distribuzione di indumenti e la “stanza dell’ascolto”, uno spazio dedicato alla valutazione dei bisogni e alla prima presa in carico delle persone in difficoltà. Un insieme di risorse che mira a fornire non solo un supporto pratico, ma anche un percorso di reinclusione sociale.

Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole
Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole

Docce pubbliche: un servizio molto richiesto e in crescita

L’importanza delle docce pubbliche come servizio di supporto per i più bisognosi è confermata dai numeri: nel 2023, la struttura di via Anselmo da Baggio ha registrato oltre 45.000 accessi, e con la riapertura di via Pucci l’obiettivo è quello di raddoppiare questa offerta entro il prossimo anno. Attualmente, circa 5.700 persone possiedono una tessera per accedere a questi servizi, ma il numero è in continua crescita.

Va sottolineato che gli utenti delle docce pubbliche non sono soltanto persone senza dimora. Spesso si tratta anche di individui che, pur avendo una casa, si trovano in condizioni di disagio economico tali da non poter sostenere le spese delle utenze domestiche o non possiedono apparecchiature come lavatrici.

Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole
Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole

Un passo verso la dignità e l’inclusione sociale

La riapertura delle docce pubbliche di via Pucci rappresenta un importante tassello nel mosaico delle iniziative di welfare che Milano mette in campo per le persone in difficoltà. L’obiettivo non è soltanto quello di fornire un servizio di base, ma di creare un punto di partenza per un percorso di reintegrazione sociale. Garantire l’accesso a condizioni igieniche adeguate, a servizi di lavanderia e a spazi dedicati all’ascolto, è fondamentale per restituire dignità a chi si trova in una situazione di fragilità.

«L’attenzione ai bisogni primari deve essere il punto di partenza di un percorso di reinclusione sociale», ha sottolineato l’assessore Bertolé, ribadendo come sia cruciale accompagnare le persone che attraversano un momento di difficoltà temporanea o che vivono una fragilità cronica verso una nuova autonomia.

Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole
Riaprono le docce pubbliche di via Pucci, foto Instagram Lamberto Bertole

Un esempio di impegno civico e sostegno comunitario

L’impegno dell’amministrazione pubblica nel garantire servizi come le docce pubbliche riflette una visione più ampia di inclusione e supporto alla comunità. Investire in spazi e servizi accessibili per tutti significa puntare su una città che non lascia indietro nessuno. Il progetto delle docce pubbliche non si limita infatti a rispondere a un bisogno immediato, ma mira a costruire un sistema di sostegno capace di offrire opportunità di reinserimento e di crescita.

In questo contesto, la “stanza dell’ascolto” rappresenta una novità particolarmente significativa. Non solo un luogo dove chi ha bisogno può trovare ascolto e comprensione, ma anche un punto di accesso a una serie di servizi integrati che possono fare la differenza tra l’esclusione e il ritorno a una vita più stabile e sicura.

 

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Verso un futuro con più servizi e maggiore accessibilità

Con la riapertura di via Pucci, Milano si prepara a potenziare ulteriormente l’offerta di servizi per le persone in difficoltà. L’obiettivo è ambizioso: raddoppiare l’accesso entro il prossimo anno, garantendo che ogni cittadino, indipendentemente dalla sua situazione, abbia la possibilità di soddisfare i propri bisogni essenziali in un ambiente sicuro e accogliente.

Questo impegno si inserisce in una più ampia strategia cittadina volta a promuovere l’inclusione sociale e a sostenere chi vive momenti di difficoltà, confermando Milano come una città solidale, capace di offrire risposte concrete ai bisogni dei suoi abitanti più vulnerabili.

Un segnale positivo per la comunità

La riapertura delle docce pubbliche di via Pucci è un segnale positivo per tutta la comunità milanese. Dimostra che, con il giusto impegno e le risorse adeguate, è possibile creare un ambiente più inclusivo e accogliente, dove nessuno è lasciato indietro. Questo progetto rappresenta non solo un’opportunità per chi si trova in difficoltà, ma anche un messaggio di speranza e solidarietà per tutta la città.

Con l’attenzione rivolta ai bisogni fondamentali e la volontà di costruire una rete di servizi sempre più accessibile e completa, Milano si conferma una città pronta a rispondere alle sfide sociali con concretezza e umanità.

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