Milano detiene il primato di città più costosa per gli studenti fuorisede. Per completare un percorso universitario quinquennale, uno studente a Milano deve mettere in conto una spesa complessiva di circa 82.160 euro, cifra che rappresenta un incremento del 2,14% rispetto all’anno precedente. A rivelarlo è il terzo Osservatorio sul costo dell’educazione in Italia, realizzato da Moneyfarm, una società di consulenza finanziaria. Lo studio ha aggiornato un paniere di riferimento composto da 160 attività educative, per fornire una panoramica del peso economico che l’istruzione universitaria rappresenta per le famiglie italiane.
Il costo della vita universitaria a Milano per gli studenti fuorisede: un’analisi dettagliata
L’indagine di Moneyfarm si è concentrata sui costi che uno studente fuorisede deve affrontare a Milano. Questa città, che offre molte opportunità, si distingue però per i costi decisamente elevati. La spesa maggiore riguarda l’affitto di una stanza: mediamente si aggira intorno ai 5.000 euro per dieci mesi all’anno, con un costo mensile che parte da 490 euro ma può facilmente superare i 700 euro. A seguire, ci sono le spese quotidiane legate all’alimentazione, al tempo libero e ai trasporti, che ammontano a circa 9.000 euro all’anno. Le tasse universitarie variano tra 958 e 3.388 euro, in base alla fascia ISEE di appartenenza dello studente.
Milano è la città più cara per gli studenti fuorisede: il confronto con altre città universitarie italiane
Milano non è l’unica città a essere analizzata nell’Osservatorio: Moneyfarm ha esteso la sua ricerca anche a Bologna e Pisa. Queste città, pur essendo famose per le loro eccellenze accademiche, risultano meno care rispetto a Milano. Bologna, centro universitario di prestigio, e Pisa, sede di istituti di eccellenza come la Scuola Normale, offrono un costo della vita più contenuto per gli studenti fuorisede, sebbene rimangano tra le città italiane più costose per studiare.
Crescita dei costi dell’istruzione e impatto sulle famiglie italiane
Nonostante il tasso di inflazione per il 2024 si sia attestato su un aumento moderato dell’1,1%, il caro istruzione continua a gravare fortemente sulle famiglie italiane. Il peso dell’istruzione non riguarda solo i costi accademici, ma anche tutte le spese collaterali, dalla casa al tempo libero. Secondo l’Osservatorio, una delle poche aree in cui gli studenti possono ridurre i costi è quella delle spese per le attività ricreative e la socialità, che ammontano a circa 30 euro al giorno.
Milano è la città più cara per gli studenti fuorisede: l’importanza di pianificare l’investimento educativo
Alla luce di questi dati, diventa fondamentale per le famiglie pianificare con attenzione il percorso educativo dei propri figli. Il costo dell’istruzione, soprattutto per chi studia lontano da casa, rappresenta un investimento significativo che richiede una gestione finanziaria oculata. La scelta della città in cui studiare, quindi, può fare una grande differenza nei bilanci familiari, e Milano, nonostante le opportunità che offre, rimane una sfida economica per molti studenti.
